Insufficienza renale, approvate le agevolazioni 2024: guida chiara su quelle da non perdere
I cittadini con insufficienza renale possono richiedere alcune agevolazioni. La normativa di riferimento è la Legge 104, scopriamo di più.
In base alla patologia di cui si soffre è possibile accedere a diverse misure assistenziali ed economiche. Il primo passo è ottenere il riconoscimento della disabilità e l’eventuale aggiunta di gravità della condizione (Legge 104, articolo 3 comma 3).
Le malattie dell’apparato urinario possono ridurre la capacità lavorativa e dare diritto alla Legge 104. Affinché una commissione riconosca, però, l’handicap dovrà attestare la presenza di una specifica patologia e attribuirle una percentuale di invalidità. L’insufficienza renale cronica con clearance di creatinina/velocità di filtrazione glomerulare inferiore a 15 ml/min e l’insufficienza renale in stadio terminale sottoposta a dialisi peritoneale sono associate ad un grado di invalidità compreso tra il 71 e l’80%.
L’insufficienza renale in stadio terminale che prevede emodialisi tre volte a settimana o dialisi peritoneale ha un’invalidità tra l’81 e il 90% mentre se con complicazioni (ipertensione grave, cardiopatia, neuropatia…) ha un’invalidità del 100%. Infine, verrà assegnata un percentuale di invalidità tra il 51 e il 100% ai pazienti sottoposti a trapianto renale con complicazioni post operatorie.
Quali agevolazioni richiedere con l’insufficienza renale: la risposta non è scontata
Il riconoscimento della disabilità anche con un grado di invalidità molto alto non significa necessariamente ottenere agevolazioni quali l’indennità di accompagnamento. La Commissione valuterà caso per caso al fine di riscontrare le reali problematiche del richiedente. Se le condizioni generali dovessero apparire discrete, ad esempio, l’indennità non verrebbe concessa.
Questo per dire che benefici non sono erogati a tutti i pazienti che soffrono di insufficienza renale. Solo la visita medica potrà definire con chiarezza le agevolazioni da ottenere. La Legge 104, comunque, permette ai disabili gravi (e ai caregiver) di richiedere i permessi di tre giorni al mese, la scelta della sede di lavoro, le detrazioni fiscali del 19% e l’IVA al 4% per l’acquisto di supporti tecnici e informatici. Con riferimento a quest’ultimo beneficio è bene fare una precisazione importante.
Le agevolazioni fiscali si possono ottenere solamente se il bene acquistato ha un nesso funzionale con la patologia di cui si soffre. Significa che il prodotto dovrà essere utile per migliorare la vita del disabile in base alla condizione di salute di cui soffre. Senza questo nesso certificato, il venditore non applicherà alcuna detrazione o sconto dell’IVA. Si capisce, dunque, come sia molto difficile per chi soffre di insufficienza renale poter ottenere questo o altri benefici. Le Commissioni mediche non sono propense a riconoscere l’invalidità o l’accompagnamento.