Le serre per le verdure sono altamente inquinanti? Un nuovo studio ribalta tutto: che cosa emettono nelle vicinanze

Un nuovo studio sulle serre per le verdure ha finalmente fatto luce sul possibile inquinamento causato da questi ambienti artificiali.

Il pianeta è costellato da serre realizzate appositamente per coltivare fiori e piante durante le stagioni autunnali e invernali. Questi ambienti artificiali sono spesso utilizzati per ricreare l’habitat originale di alcune specie in particolare, affinché possano crescere con una temperatura perfetta. In modo particolare, una parte dei raggi solari entra all’interno della struttura e riscalda l’ambiente.

Dopodiché, grazie al famoso “effetto serra” il calore non riesce più ad uscire, e così continua a mantenere alta la temperatura circostante. In questo modo, le piante presenti all’interno possono vivere in un habitat con un clima tropicale. Tuttavia, alcune persone affermano che le serre siano altamente inquinanti. Sono vere allora queste voci?

Lo studio che mostra i segreti delle serre

Secondo una ricerca cinese, le serre per le verdure produrrebbero effettivamente delle sostanze inquinanti, che verrebbero rilasciate nell’atmosfera. Di cosa si tratta?

Lo studio condotto da alcuni scienziati cinesi, che è stato recentemente pubblicato su Atmospheric Environment, ha lasciato tutti senza parole. In modo particolare, il principale ricercatore Xue Li dell’Accademia cinese delle scienze, ha affermato che i sistemi con cui gli ortaggi sono prodotti nelle serre inquinano l’ambiente. Le serre (GVP) rilascerebbero quindi il protossido di azoto (N2O) nell’atmosfera terrestre.

In altre parole, si tratta di un gas molto pericoloso per l’ambiente, poiché favorisce l’effetto serra del pianeta. Come sono riusciti allora ad ottenere questi risultati? I ricercatori cinesi si sono avvalsi di uno strumento capace di monitorare costantemente il suolo per un anno, con l’obiettivo di identificare i probabili gas rilasciati nell’aria. Il potente sistema di monitoraggio è stato ovviamente installato nelle vicinanze delle serre presenti nella città cinese di Shouguang. I risultati ottenuti hanno pertanto dimostrato che ogni anno vengono rilasciati nell’atmosfera gas di N2O, i quali dal suolo salgono verso l’alto.

Più specificatamente, ogni ettaro di terreno è in grado di rilasciare ben 100 kg di azoto (N). Ciò che ha sorpreso maggiormente, è il fatto che i valori scoperti siano superiori a quelli presenti nei rapporti precedenti. I ricercatori hanno inoltre dichiarato che gli studi eseguiti in passato hanno sottostimato le emissioni dell’8-17%. Questo è accaduto perché fino a qualche anno fa i campionamenti venivano eseguiti manualmente; oggi invece ci sono i moderni strumenti tecnologici che migliorano la qualità delle ricerche. Lo studio ha quindi dimostrato che le emissioni nocive sono più alte nelle zone in cui si utilizzano l’acqua di irrigazione e i fertilizzanti.