Bonus Salute 2024 su farmaci e dispositivi medici, quanto vale e come si ottiene
Il Bonus Salute permette di ottenere benefici e agevolazioni per la salute. Scopriamo chi può richiederlo nel 2024 e come funziona.
La cura della salute deve essere priorità per le persone ma le prestazioni costano care. Vediamo come ammortizzare i costi.
Troppi cittadini rinunciano a curarsi perché le visite mediche e le prestazioni costano care. Il ticket sanitario aiuta ad ammortizzare le spese ma il problema è che tra la prenotazione e il giorno dell’esame possono passare mesi e mesi, se non anni. E chi ha bisogno di risposte il prima possibile deve ricorrere necessariamente a visite specialistiche private decisamente troppo onerose.
Così, si attende o si rinuncia ad approfondire un sintomo rischiando, però, gravi problemi di salute. Le lunghe liste di attesa non sono più accettabili e il costo del ticket in alcuni casi ha quasi raggiunto il costo stesso della prestazione. Insomma, i cittadini vanno aiutati e dove le esenzioni non arrivano c’è il Bonus salute 2024 come supporto per ammortizzare le spese.
Chi può richiedere il Bonus salute 2024 e come fare
Fino al 31 dicembre 2023 sarà attivo il Bonus occhiali tra le agevolazioni rivolte alla salute. Permetterà di risparmiare 50 euro sull’acquisto di un nuovo paio di occhiali da vista o lenti correttive alle famiglie con ISEE entro i 10 mila euro. Purtroppo la misura non è stata confermata per il 2024.
Continuerà ad essere erogato, invece, il Bonus psicologo che prevede un contributo più alto – di 1.500 euro — per sostenere le spese delle sedute di psicoterapia. Possono avere accesso alla prestazione tutti i cittadini con ISEE entro i 50 mila euro. L’importo ottenuto dipenderà dal valore dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente.
Ci sono, poi, le agevolazioni per i disabili che includono detrazioni per le spese relative all’assistenza personale o vantaggio in base alla patologia invalidante. Da non dimenticare le esenzioni da pagamento del ticket sanitario per chi rientra entro determinati limiti reddituali, per chi ha patologie croniche o rare, è invalido e rientra in particolari condizioni sociali.
C’è poi un aiuto che in pochi conoscono. Se si ha bisogno di una visita specialistica ma la lista d’attesa è troppo lunga, si potrà richiedere una visita intramoenia pagando il costo base del ticket sanitario e lasciando che il SSN paghi la parte eccedente. L’opzione vale per le visite in regime privato eseguite da specialisti all’interno dell’ospedale.
Concludiamo con la diagnostica preventiva gratuita. In Italia si prevedono screening oncologici per la cervice uterina, la mammella e il colon retto senza spese per i cittadini. Il fine è la diagnosi precoce per ridurre al minimo i rischi di complicanze.