Combattere le malattie cardiocircolatorie con la bicicletta: ecco quanto e come praticarla
Sai che con la bicicletta contrasti le malattie cardiocircolatorie? Ecco tutto quello che devi sapere su quanto e come praticarla.
Tutti noi abbiamo imparato ad andare in bicicletta da piccoli ed era una conquista incredibile! Ci dava un grande senso di libertà e ci permetteva di dare sfogo all’infinita energia che si ha da bambini. Una volta imparato a pedalare non si dimentica mai e quando, dopo tanto tempo, risaliamo in sella, ci sembra come allora: riacquistiamo subito l’equilibrio e la resistenza. La bicicletta ora viene usata molto di più rispetto a qualche anno fa, è anche un mezzo di trasporto urbano per evitare di usare l’auto ed inquinare, nelle città le piste ciclabili fanno ormai parte dell’assetto urbanistico.
I motivi per praticare questa attività quindi sono molti ma quello che più interessante è che andare in bici migliora il nostro benessere fisico e non solo! Pedalare è un modo per contrastare i pericoli delle malattie cardiocircolatorie e migliorare la salute del nostro apparato muscolo-scheletrico. La scienza ha stabilito che, una certa quantità di tempo giornaliera dedicata a pedalare, può allontanare il rischio di infarto al miocardio.
Quanto e come dobbiamo andare in bicicletta per prevenire le malattie cardiocircolatorie.
Andare in bici, ci spiegano gli esperti, potenzia il cuore, rafforza i muscoli ed i polmoni, migliora l’umore e ci fa anche perdere qualche chilo di troppo! Si bruciano, pedalando a 15 km orari, 400 chilocalorie all’ora. Il colesterolo si riduce evitando gli effetti negativi dell’indurimento delle arterie, i polmoni acquisiscono più capacità respiratoria, i muscoli e le articolazioni si rinforzano prevenendo così l’artrosi. È stato stabilito che mezz’ora al giorno di pedalata può fare tutto questo.
Alcuni ricercatori hanno rilevato che con mezz’ora di bicicletta quotidiana, si allontana il rischio grave di infarto e per le donne il rischio di ammalarsi di cancro al seno si riduce del 30%. Bisogna fare attenzione però ad alcune cose: se è tanto che non facciamo attività sportiva, è sempre meglio parlare con il proprio medico per intraprendere l’attività in bicicletta; soprattutto se non siamo più giovani e abbiamo delle patologie croniche è meglio accertarsi che non vi siano controindicazioni.
Ma, in generale, anche a persone che hanno avuto un infarto lieve viene consigliata la bicicletta da fare con moderazione ma costantemente, con pedalate non pesanti e in piano. Andare in bici fa bene a tutti, basta trovare il giusto ritmo e soprattutto essere costanti. Quante volte abbiamo visto in strada ciclisti e cicliste molto avanti con gli anni in perfetta forma? Pedaliamo quindi perché ci può migliorare la vita!