Questi enormi condizionatori potrebbero essere fondamentali contro l’inquinamento
Una società californiana st sviluppando dei nuovi condizionatori che possano combattere il cambiamento climatico.
Il condizionatore, è un dispositivo elettrico utilizzato per regolare la temperatura, l’umidità e la pulizia dell’aria in un ambiente interno, come una casa, un ufficio o un veicolo. I condizionatori sono progettati per fornire comfort termico, migliorando la qualità dell’aria e creando condizioni ambientali piacevoli.
Abbiamo due tipi di condizionatori. Quelli a split che sono quelli più comuni utilizzati nelle abitazioni e negli uffici. Sono composti da due unità: l’unità interna, che è installata all’interno della stanza, e l’unità esterna, che è posizionata all’esterno dell’edificio. E poi abbiamo i condizionatori portatili che sono dispositivi compatti e mobili che possono essere spostati da una stanza all’altra. Sono ideali per il raffreddamento o il riscaldamento temporaneo di piccole aree. Ed oggi nasce un nuovo tipo di condizionatore che può combattere il cambiamento climatico.
Il condizionatore contro l’inquinamento
Sembra che Avnos, un’azienda californiana, stia sviluppando un condizionatore per combattere il cambiamento climatico. Elimina sia CO₂ che acqua e mira a contrastare la crescente siccità in alcune regioni del pianeta. Per lo sviluppo della nuova tecnologia la start-up ha ricevuto circa 92 milioni di dollari da diverse fonti.
La procedura prevede il passaggio dell’aria attraverso un essiccante per eliminare l’acqua. L’aria deumidificata procede quindi attraverso un adsorbente per catturare la CO₂. L’acqua e l’anidride carbonica possono successivamente essere separate e raccolte. L’acqua recuperata può essere venduta alle comunità locali o alle imprese, che possono utilizzarla per produrre carburante ecologico. Avnos applica anche un processo di “oscillazione dell’umidità”, in cui il calore generato su un lato della macchina viene utilizzato per riscaldare l’altro lato. Ciò elimina la necessità di fonti di calore esterne e consente di risparmiare ancora più energia.
Anche se attualmente nelle sue fasi iniziali di sviluppo, questa tecnologia ha il potenziale per emergere come uno strumento prezioso nella lotta al cambiamento climatico. Si prevede che l’azienda sarà in grado di catturare 500.000 tonnellate di CO₂ all’anno entro il 2028, con un costo di 240 dollari la tonnellata. Avnos mira a ridurre il costo a 100 dollari per tonnellata entro l’inizio degli anni ’30. Rendere la cattura del carbonio economicamente fattibile su larga scala è considerato un obiettivo cruciale da molti esperti del settore per combattere il cambiamento climatico. Avnos intende raggiungere questo obiettivo attraverso partnership con altre aziende e organizzazioni, nel tentativo di realizzare economie di scala.