L’acqua del rubinetto aumenta il rischio dei calcoli renali? La risposta dell’Iss
Una delle voci più ricorrenti afferma che l’acqua del rubinetto possa far nascere i famosi calcoli renali. E’ tutto vero?
L’acqua è essenziale per la vita e per la pulizia del corpo umano, quindi è una risorse irrinunciabile. Non a caso gli antichi romani sono ricordati come la prima civiltà moderna, soprattutto grazie ai loro acquedotti. Infatti, Roma fu la prima metropoli della storia a portare l’acqua nel centro urbano, attraverso una serie di acquedotti e cunicoli sotterranei. E non solo: il prezioso elemento giungeva costantemente anche nei bagni pubblici e nelle abitazioni private.
Ovviamente, per l’epoca avere l’acqua corrente nella propria casa era un qualcosa di fantascientifico. Tuttavia, gli ingegneri romani studiarono anche un sistema che potesse garantire la purezza dell’acqua, in particolar modo mediante dei sofisticati depuratori. Oggi, invece, com’è la qualità dell’acqua del rubinetto?
I segreti dell’acqua del rubinetto
Tantissime persone pensano che l’acqua del rubinetto non possa essere bevuta, poiché causerebbe la nascita dei fastidiosi calcoli renali. Pertanto, la maggior parte decide di acquistare l’acqua minerale in bottiglia, proprio per evitare di ingerire sostanze pericolose. Perciò, milioni di italiani ogni settimana sono costretti a portare in casa due o tre pesanti confezioni di bottiglie di plastica contenenti acqua. Non a caso gli ultimi dati affermano che una famiglia su quattro consuma circa 1.000 litri di acqua minerale ogni anno. Infatti, l’Italia si colloca ai primi posti al mondo per il consumo del prezioso elemento. Qual è allora la verità?
Innanzitutto, bisogna ricordare che i famosi sassolini si formano a causa della temperatura dell’acqua. Per la precisione, l’alta temperatura e la pressione attirano i sali minerali, i quali vengono ritrovati all’interno del filtro del rubinetto sotto forma di sabbia. Tuttavia, questi sassolini si formerebbero ugualmente anche se nelle tubazioni scorresse l’acqua proveniente direttamente dalla sorgente.
Pertanto, tutte le voci che aleggiano sui pericoli dell’acqua del rubinetto sono false. Ovviamente, alcune aziende che producono l’acqua confezionata potrebbero diffondere notizie non vere, con l’obiettivo di aumentare le proprie vendite.
E non solo: molte pubblicità affermano che l’acqua in bottiglia è molto più leggera, poiché contiene pochi sali minerali. Per quanto riguarda la formazione dei calcoli renali, tutto dipende dalla predisposizione genetica del singolo individuo. In tal caso si consiglia di bere molta acqua per smaltire i sassolini formatisi all’interno del corpo. Inoltre, coloro che mangiano cibi eccessivamente salati, o pieni di proteine animali, hanno un’alta probabilità di avere i calcoli renali.