Bloccati i dati del traffico in Israele: perché Google Maps, Waze e Apple non forniranno informazioni live
In Israele le app per il monitoraggio del traffico automobilistico non danno informazioni in tempo reale. Cosa sta succedendo?
Se in questo momento qualcuno in Israele provasse a fare qualche ricerca sul traffico in tempo reale mentre si aggira per le strade di Gerusalemme o Tel Aviv non riuscirebbe a visualizzare i blocchi blu, gialli o rossi che gli indicano l’affollamento delle vie cittadine.
I dati sono stati tutti oscurati. A cominciare dall’app l’israeliana Waze, che sfrutta il Gps e le segnalazioni di un’attivissima community per aiutare gli automobilisti a non rimanere bloccati nel traffico della città più popolosa del Paese.
Per quale motivo? Non ci sono notizie ufficiali a riguardo, anche se qualcosa è trapelato attraverso fonti israeliane interpellate da Bloomberg. Cosa sta succedendo in Israele?
Oscurati i dati sul traffico in Israele, ecco da chi è partita la richiesta
Il motivo dell’oscuramento, neanche a dirlo, ha a che vedere con l’altissima tensione innescata dopo i devastanti attacchi terroristici lanciati lo scorso 7 ottobre da Hamas. Attacchi, che, lo ricordiamo, hanno causato oltre 1.400 morti in quello che alcuni hanno definito l’11 settembre di Israele.
A quanto pare la richiesta di oscurare di dati sul traffico proviene direttamente dalle forze di difesa israeliane. Il motivo potrebbe essere l’imminente operazione nella Striscia di Gaza da parte dei militari dello stato ebraico. Un’invasione che però al momento pare essere stata rimandata su richiesta americana.
Rimandata però non significa affatto accantonata. L’opzione dell’invasione di terra per chiudere i conti con Hamas resta sempre sul tavolo. Nel caso in cui l’esercito israeliano lanciasse effettivamente l’attacco via terra le informazioni sul traffico potrebbero rivelare in anticipo i movimenti delle truppe. Da qui la richiesta a Apple e Google – che nel 2013 ha acquisito l’app Waze – di rendere invisibili le condizioni di affollamento delle strade, pur lasciando agli automobilisti la possibilità di continuare a ricevere una stima del tempo necessario per arrivare a destinazione.
Traffico oscurato da Google e Apple: c’è un precedente
È già successo in un recente passato che Google e Apple avessero oscurato le informazioni sul traffico per non interferire con le manovre militari in corso durante un confronto bellico. Era accaduto già a febbraio 2022 per impedire all’esercito russo di controllare i movimenti delle truppe ucraine.
App come Google Maps in effetti rendono assolutamente visibili gli spostamenti dei militari. Come mostrò Jeffrey Lewis, professore del Middlebury Institute. Fu lui, nella notte del 24 febbraio, alle 3.15 del mattino, a postare su Twitter la notizia dell’inizio dell’«Operazione militare speciale» di Mosca, “captata” proprio grazie a Google Maps. Alla sensibilissima applicazione non era sfuggito infatti un ingorgo sulla strada che dalla russa Belgorod portava fino ai confini dell’Ucraina, dove il giorno prima era apparsa una formazione di blindati russi.