Pensavano fosse estinto: è ricomparso dopo tanti anni
Clamorosa scoperta: sembrava fosse una specie ormai estinta e invece dopo moltissimo tempo è ancora presente sulla terra.
Ci sono scoperte scientifiche sensazionali, che irrompono quando ormai alcuni dati sembravano certezze consilidate. Anche nell’ambito faunistico può accadere che avvengono sorprese e che specie considerate ormai estinte per tutti i dati a disposizione in realtà si rivelano essere ancora presenti in natura.
O meglio, quello che a tutti gli effetti appare come un ritorno, ha destato certamente l’attenzione e lo stupore degli esperti del settore, studiosi che si dedicano a conoscere ed approfondire ciò che avviene nei vari ecosistemi.
La scoperta è avvenuta solo pochi mesi fa, questa estate, quando Fabrizio Bernardi, un esperto appassionato di flora e fauna ha incontrato per caso un piccolo animale dato per estinto. Si tratta del Dytiscus mutinensis , cioè il Ditisco modenese, un particolare tipo di coleottero.
Lo studioso già alcuni anni fa si era imbattuto in un esemplare del genere ma non era riuscito a fotografarlo. Era certo si trattasse di questa specie, anche apparentemente non più esistente. Adesso ha avuto l’opportunità di documentare l’incontro e constatare che era effettivamente quel che si aspettava.
Il Ditisco modenese: come è e cosa fa questo tipo di coleottero
Si pensava che questo coleottero si fosse estinto per la distruzione del suo hanitat naturale. Questo piccolo insetto svolge un notevole e importante ruolo nel mantenimento degli equilibri e della biodiversità preservando questi microambienti.
È chiamato il coleottero mangia-zanzare perché si nutre di esse. La sua particolarità sta anche nel fatto che vive in ambienti semi acquatici e consuma le larve di insetti come le zanzare, appunto.
Questo coleottero carnivoro mangia anche piccoli pesci e si mette in volo in un preciso orario del giorno: subito dopo il crepuscolo.
La sua dimensione è di circa 30 millimetri, il corpo ha una forma ovale ed ha un colore scuro, quasi nero. Vive mangiando sott’acqua e prendendo aria in superficie. Riesce a resistere in apnea per circa 1 ora: ha quindi un grande potere di resistenza che ne è una sua peculiare caratteristica.
Il ritrovamento è avvenuto nella zona dell’alto Frignano e lo studioso, che da anni faceva studi in merito è riuscito ad individuarlo proprio grazie a degli appostamenti di notte, dato che appunto è in orari notturni che questo coleottero va in giro.
Il Parco Emilia Centrale adesso, dopo la segnalazione dell’esperto, potrà ricostruire un hanitat naurale adatto a lui. È quello definito delle torbiere, che nei primi decenni del secolo scorso avevano subìto un processo di bonifica e di interramento.