Curiosità

Tromba d’aria su Marte, l’avevate mai vista? Nemmeno il pianeta rosso ne è esente: il motivo del fenomeno

Grazie alla telecamera di navigazione del rover Perseverance, la NASA è entrata in possesso delle prime immagini di un diavolo di polvere su Marte.

Il fenomeno è avvenuto all’interno del cratere marziano Jezero: si tratta di un diavolo di polvere, creato da un vortice di colonne discendenti di aria fredda che, al livello del suolo, sono entrate in contatto con aria calda e secca. Il risultato è una sorta di tromba d’aria dalle dimensioni contenute e che ha percorso parte della superficie del Pianeta Rosso alla velocità ridotta di 19 km/h.

Il vortice d’aria e sabbia ingenerato su Marte è un fenomeno piuttosto comune anche sul nostro pianeta Terra. Tuttavia, quando avviene su Marte può diventare particolarmente imponente, assai più di quanto sia possibile sulla superficie terrestre: ciò perché l’atmosfera marziana è assai più rarefatta rispetto a quella terrestre e, al contempo, l’escursione termica è maggiore.

Tuttavia, il diavolo di polvere in questione è risultato un fenomeno atmosferico di dimensioni piuttosto contenute. Ed il merito della sua scoperta e “cattura” è stato del rover Perseverance della NASA che, attraverso il proprio sistema NavCam di acquisizione di immagini, ha immortalato la tromba d’aria lo scorso 30 Agosto da una distanza di circa 4 chilometri, da un’area battezzata dagli scienziati con il nome di Thorofare Ridge.

L’atterraggio di Perseverance a Jezero e l’avvistamento del diavolo di polvere

Il rover Perseverance della NASA è atterrato (o “ammartato”, secondo il vocabolario marziano) all’interno del cratere Jezero ormai quasi quattro anni fa, ovvero la sera del 18 Febbraio del 2021. Il suo scopo è quello di effettuare analisi di varia natura sia del suolo sia dell’atmosfera di Marte, da inviare poi agli esperti della NASA per ulteriori approfondimenti ed indagini.

Un diavolo di polvere avvistato su Marte: scopriamo di cosa si tratta
Un’immagino del suolo del pianeta Marte – BioPianeta.it

E il diavolo di polvere è stato avvistato proprio durante una delle operazioni di perlustrazione, dunque “catturato” attraverso 21 fotogrammi realizzati ad una distanza di 4 secondi l’uno dall’altro e poi montati in un video accelerato ben 20 volte e rimbalzato poi ai quattro angoli del pianeta Terra tramite il web ed i social network. 

In base alle stime effettuate dagli scienziati, il diavolo di polvere sarebbe stato largo 60 metri ed alto circa 2 chilometri. La misurazione stimata è stata possibile grazie all’ombra proiettata al suolo dalla tromba d’aria, come dichiarato dallo scienziato Mark Lemmon impegnato nella missione Perseverance: “Non vediamo la sommità del diavolo di polvere, ma l’ombra che proietta ci dà una buona indicazione della sua altezza”. 

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