Case Green: devi spendere 50.000 euro di lavori in casa o ricevi multe e divieto di affitto e vendita
Nuova stangata per milioni di italiani: l’Unione europea stringe la morsa sulle case Green. Previste pesanti sanzioni per chi non si adegua.
L’Europa picchia durissimo sul fronte delle case Green. Ritorna a fare capolino l’idea di introdurre sanzioni pecuniarie per chi non migliorerà la classe energetica della propria abitazione.
L’Unione europea procede spedita verso la rivoluzione Green. Una rivoluzione che rischia di mettere in ginocchio milioni di famiglie nel nostro Paese. Le direttive europee hanno imposto a tutti gli Stati adeguamenti energetici che comporteranno lavori parecchio costosi. E per tutti le date di scadenza sono le stesse: entro il 2030 gli immobili di tutti gli Stati membri dovranno aver raggiunto almeno la classe energetica E che, però, già entro il 2033 dovrà diventare D.
Ma all’interno dell’Unione ci sono differenze abissali tra i vari Stati. Non è possibile paragonare Paesi con un architettura moderna come, ad esempio la Germania, e paesi come il nostro dove la maggior parte degli edifici sono stati costruiti negli anni ’60 e sono fermi alla classe energetica G. Questa rivoluzione rischia di essere economicamente poco sostenibile per tante famiglie.
Case Green: sanzioni e divieti per chi non si adegua
La rivoluzione Green dovrà partire proprio dalle nostre case che dovranno fare, entro i prossimi dieci anni, non uno ma ben due salti di classe energetica. Chi non si adeguerà subirà pesanti conseguenze.
Come anticipato entro il 2030 tutti gli immobili di tutti gli Stati dell’Unione europea dovranno raggiungere la classe energetica E; entro il 2033, invece, dovrà essere raggiunta la classe energetica D. Per il momento restano esclusi da quest’obbligo gli edifici storici e di valore artistico, le case delle vacanze abitate per meno di quattro mesi all’anno e gli immobili di metratura inferiore a 50 metri quadrati.
Tutti gli altri dovranno fare due salti energetici entro i prossimi dieci anni. È stata stimata una spesa media di circa 55.000 euro a famiglia per appartamenti di medie dimensioni. Chi vive in villette private potrebbe arrivare a spendere anche più di 100.000 euro. A marzo erano state tolte le eventuali sanzioni per i nuclei familiari che non si fossero adeguati alle direttive europee. Ma, a quanto pare, l’idea di introdurre sanzioni e divieti è tornata a fare capolino durante l’ultima riunione dei vertici europei.
In pratica quei nuclei familiari che, per cari motivi, non raggiungeranno la classe energetica E entro il 2030 non solo subiranno pesanti sanzioni pecuniarie ma non potranno nemmeno vendere né affittare i loro immobili. Tutto questo non solo metterà in ginocchio tante famiglie ma manderà in crisi anche il mercato immobiliare italiano già attualmente fermo a causa dei prezzi delle case e dei rialzi sui mutui. Una rivoluzione fatta in nome della sostenibilità ambientale rischia di rivelarsi insostenibile per le tasche delle fasce reddituali più svantaggiate.