Caos nel settore farmaceutico dopo che uno sciroppo ha causato tante morti: cosa sta succedendo
Oltre 300 bambini sarebbero morti in tutto il mondo: grande allarme su questi sciroppi per la tosse. Ecco i marchi
C’è grande apprensione nel mondo per le conseguenze mortali che un comune sciroppo per la tosse ha causato e sta causando. Sono tantissime le persone che, dopo averlo assunto, si sono sentite male e tantissime quelle che sono morte. Ecco cosa stanno facendo le autorità.
La notizia si è diffusa con la stessa velocità con cui abbiamo (purtroppo) imparato a scoprire che si diffondono i virus. Centinaia di morti a causa dell’assunzione di sciroppi per la tosse contaminati hanno spinto a prendere decisioni drastiche che, però, potrebbero anche essere tardive.
Si tratta di sciroppi per la tosse prodotti in India e Indonesia che, stando ai rilievi, sarebbero collegati alla morte di oltre 300 bambini in tutto il mondo. Si è scoperto che i medicinali contenevano alti livelli di sostanze contaminanti che portavano a lesioni renali acute e, infine, alla morte. Gli avvelenamenti hanno scatenato indagini penali, azioni legali e un’impennata dei controlli normativi in tutto il mondo.
Uno sciroppo per la tosse manda nel caos il settore farmaceutico mondiale
La Food and Drug Administration degli Stati Uniti d’America sta ora reprimendo le pratiche di test permissive di dozzine di produttori di prodotti sanitari in seguito a centinaia di morti all’estero a causa di sciroppi per la tosse contaminati.
La Food and Drug Administration ha rimproverato quest’anno almeno 28 aziende, affermando di non aver dimostrato di aver effettuato test sufficienti sugli ingredienti utilizzati nei farmaci da banco e nei prodotti di consumo per le tossine glicole etilenico e glicole dietilenico.
Tra i produttori figurano aziende con sede negli USA ed esportatori provenienti da India, Corea del Sud, Svizzera, Canada ed Egitto. È vero che, stando a quanto si apprende non vi sarebbero indicazioni che prodotti contaminati siano entrati nella catena di approvvigionamento statunitense, ma l’allerta resta molto alta.
Le lettere di avvertimento della Food and Drug Administration offrono ai produttori l’opportunità di risolvere i problemi di controllo qualità o di incorrere in sanzioni. Le lettere inviate ai 28 produttori statunitensi e stranieri minacciano di bloccare le esportazioni o le importazioni dei loro prodotti.
Non si tratta dell’unico allarme degli ultimi mesi. Lex, con sede in Florida, produttore a contratto di medicinali per la tosse e il raffreddore che possono essere utilizzati dai bambini, ha ricevuto una denuncia dalla FDA il 17 agosto per test poco accurati e ripetute violazioni del controllo di qualità risalenti al 2004.
Tra le aziende sotto la lente di ingrandimento, ora, la LCC della Corea del Sud, che produce Oriox e altri collutori, e i produttori indiani di dentifricio Suhan Aerosol e Orchid Lifesciences. Quattro delle 14 società sono state inserite in un elenco di avvisi di importazione per non aver risposto alle richieste di documentazione. Si tratta di Daxal Therapeutics e Skyline Herbals dall’India, e di KM Pharmaceutical e Sangleaf Pharma della Corea del Sud.