Macchie bianche sulla pelle: cosa sono e come trattarle per renderle meno visibili
Hai trovato delle macchie bianche sulla pelle? Ecco le cause che possono farle comparire e cosa devi fare affinché siano meno visibili.
Le macchie bianche sulla pelle sono un fenomeno dermatologico piuttosto diffuso. Si tratta di lesioni della pelle che possono comparire in varie parti del corpo, possono anche non essere bianche ma di diverso colore. Quelle bianche in particolare sono dovute ad un difetto di pigmentazione della pelle. A seconda dell’origine, la zona interessata può essere più o meno estesa. L’importante, appena ne avvistiamo una, è consultare un dermatologo per avere una diagnosi precisa e agire di conseguenza.
Come già detto, le macchie bianche possono comparire a qualsiasi età e in qualsiasi parte del corpo e generalmente il fenomeno non ha conseguenze dal punto di vista organico, ma la cosa che più disturba è il discorso estetico. Spesso chi le ha, specialmente se sono visibili sul volto o sulle braccia, è in forte imbarazzo e psicologicamente ne può risentire. L’atteggiamento nei confronti di questo fenomeno dovrebbe cambiare: non è una malattia infettiva, chi ha le macchie bianche dal punto di vista medico è sano.
Ecco le cause che possono originare le macchie bianche e come possono essere curate
Le cause della comparsa di macchie bianche sulla pelle possono essere varie. Di seguito quelle principali:
Ipo o iper pigmentazione post-infiammatoria: può verificarsi quando, dopo un trauma o un’infiammazione, la cute reagisce in maniera anomala e la produzione di melanina viene compromessa. Per esempio dopo essersi feriti o ustionati.
Vitiligine: è un malattia autoimmune, il nostro sistema immunitario attacca le cellule che producono la melanina (melanociti) facendo comparire sulla pelle le macchie bianche. Ancora non si sa bene la causa ma probabilmente è un insieme di fattori genetici e ambientali.
Infezione da fungo: sulla nostra pelle normalmente è presente un fungo che non crea nessun problema ma in casi particolari può iniziare a proliferare in maniera eccessiva e creare le macchie.
Ipotiroidismo: la tiroide è una ghiandola che produce ormoni, questi possono influire sulla pigmentazione della pelle. Se c’è un malfunzionamento è possibile che compaiano delle macchie.
Ipopigmentazione congenita: alcune persone hanno, fin dalla nascita, queste macchie che dipendono dalla mancanza di melanociti nella zona interessata.
I trattamenti sono vari in base all’origine, chiaramente è necessario consultare un dermatologo per stabilire la causa e procedere con la cura adatta; per la vitiligine sono necessari trattamenti a base di cortisone che possono aiutare a ripristinare la pigmentazione, come anche la fototerapia. Nei casi più gravi si può ricorrere ad un trapianto di melanociti, i quali vengono prelevati da una zona sana e impiantanti nella pelle colpita dalle macchie.
Per quanto riguarda l’infezione fungina, vi sono dei farmaci appositi che ripristinano la pigmentazione. Per questo tipo specifico di infiammazione, è molto importante agire tempestivamente. Esiste anche il camouflage, un trattamento estetico che, mediante prodotti cosmetici, attenua l’effetto delle macchie. L’importante è che la diagnosi sia fatta sempre da un dermatologo per capire come procedere nella cura.