Curiosità

Altro che mummie: questa è la Piramide abitata, ecco chi vive nel monumento antichissimo

Questa è l’unica piramide al mondo ancora abitata da esseri viventi, ma non sono né mummie, né abusivi e né fantasmi

La Roma Imperiale ha sempre avuto una certa curiosità verso la cultura egizia, proprio per questo nella Capitale erano presenti tre piramidi, di cui due sono andate distrutte, mentre una è rimasta: la piramide di Caio Cestio. Il monumento, di interesse storico e culturale, ci riporta a quell’epoca rendendolo ancora più suggestivo e da ammirare. Inoltre, nella sua parte posteriore è presente un giardino, dove regna il silenzio e la tranquillità.

Da qualche anno la piramide è stata occupata, ma non si parla né di abusivi, né di mummie, né di fantasmi e altre fantasie paranormali. Gli abitanti della piramide sono esseri viventi, a quattro zampe, pelosi e con dei baffetti. Ebbene sì, il grande monumento funebre romano, ispirato all’Egitto, è stato invaso dall’animale che gli antichi egizi reputavano sacro: il gatto.

Roma: la colonia felina della Piramide Cestia

La piramide Cestia, come abbiamo già accennato, è un monumento funebre dedicato a Caio Cestio, ed è stata costruita intorno al XVIII e il XII secolo a.C. e si trova vicino alla porta San Paolo. La presenza di un monumento funebre costruito come una piramide, si pensa sia a causa della conquista della nuova provincia romana, l’Egitto, da parte del fortissimo impero.

una cinquantina di gatti abita la piramide
Due dei gatti che abitano nei pressi della Piramide Cestia – Foto: Instagram @piramidegatti23 – biopianeta.it

Dietro il monumento, si apre un giardino, che in realtà è un cimitero, nonostante non ci siano croci o simboli religiosi. Il cimitero, infatti, viene chiamato degli inglesi, poiché ci sono seppelliti intellettuali, poeti, scrittori, artisti ed è acattolico. A sorvegliare le anime, ormai andate in pace, ci sono circa una cinquantina di gatti. È curioso visitare il cimitero in mezzo ai gatti, come è curiosa la storia della sua origine.

La chiesa cattolica proibiva di seppellire in terra consacrata, i defunti non cattolici, protestanti, ebrei, ortodossi, chi si era suicidato e anche gli attori. Per questo motivo, durante la notte partecipavano ai riti funebri, per evitare bande di fanatici religiosi. Oltre a questo cimitero, a Roma, esiste anche il cimitero degli attori.

La colonia felina che abita la zona, è gestita dall’ARCA, un’associazione di volontari che si prendono cura di questi gatti. Ogni anno vengono organizzati eventi per raccogliere fondi per nutrire gli animali, far conoscere i felini e riuscire a trovare delle persone che desiderano uno o più gatti da adottare. Durante le iniziative ci sono anche spettacoli e mostre, infatti, durante la nona edizione, sono estate esposte foto legate al mondo felino, per un concorso fotografico. Inoltre, il tutto si svolge tra dibattiti, conferenze, campagne e anche una lotteria a premi.

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