È allarme calabroni, le punture uccidono: ecco cosa fare e cosa non fare mai | La guida che ti salva la vita

Molte persone temono le punture dei calabroni, soprattutto perché sono in grado persino di uccidere. Cosa fare in questo caso

Purtroppo il calabrone è una delle specie di insetti più pericolose presenti sulla Terra. In realtà, questo può aggredire una persona solo quando si sente minacciato. Quindi, se tutti seguissero i giusti consigli ,non ci sarebbero problemi. Infatti, i calabroni si cibano perlopiù di alimenti che contengono zucchero, come ad esempio il nettare, la linfa e i frutti.

Inoltre, possono acchiappare le mosche, i bruchi, le cavallette e persino le api per portare un po’ di cibo alla regina. Per quanto riguarda la loro origine, si pensa che siano nati nel Sud-Est asiatico, ma in Europa sono giunti solo di recente, in particolar modo nel 2004.

Le pericolose punture dei calabroni: ecco cosa fare

Innanzitutto, il calabrone non è un pericolo per l’uomo, poiché è un insetto pacifico che attacca solo quando si sente minacciato. Tuttavia, bisogna sempre ricordare che le punture di questo insetto provocano un grande dolore e, talvolta, possono portare a delle conseguenze poco piacevoli. Pertanto, il rischio di essere punti aumenta soprattutto durante i mesi estivi, perché la maggior parte delle persone trascorre molte ore all’aperto. Inoltre, è opportuno conoscere i punti in cui i calabroni potrebbero costruire il loro nido. Quest’ultimo è realizzato dagli esemplari di sesso femminile, attraverso delle fibre vegetali come il legno.

Pertanto, la piccola casetta solitamente la collocano sui tronchi, sui rami o nelle crepe che si formano sui muri. Quindi, il consiglio più importante è quello di evitare di avvicinarsi al loro nido, poiché i calabroni potrebbero interpretarlo come una minaccia e iniziare così l’attacco. In più, va ricordato che il pungiglione di questi insetti è diverso da quello delle api: i calabroni possiedono un pungiglione liscio, il quale non è in grado di rimanere attaccato alla pelle umana dopo la prima puntura.

Perciò, ogni singolo insetto può pungere la stessa persone più volte, rispetto alle api che invece hanno un pungiglione che rimane conficcato nella pelle, e quindi possono pungere solo una volta. Per questo motivo, dopo la prima puntura di calabrone bisogna allontanarsi immediatamente, proprio per evitare di essere ripetutamente punti. Inoltre, il loro pungiglione contiene una piccola dose di veleno, quindi farsi pungere più di una volta significa farsi iniettare un quantitativo di veleno maggiore.

In conclusione, per evitare questi spiacevoli episodi bisogna seguire dei consigli molto utili: non frequentare posti che abbiano un nido di calabroni, non soffermarsi nelle vicinanze di alberi se si avvistano questi insetti, non camminare scalzi sull’erba e, soprattutto, non lasciare frammenti di cibo sul terreno durante un picnic.