Brutta storia il balcone pieno di escrementi di piccione: ti basterà fare così per pulirlo senza fatica
Hai il balcone o il davanzale pieno di escrementi di piccioni? Niente paura c’è un modo per eliminarli in maniera del tutto naturale.
I piccioni sono volatili da sempre presenti nelle nostre città, sono animali innocui e nidificano in genere sopra i tetti, sui cornicioni dei palazzi. Si cibano di quello che trovano in giro, a volte si vedono in massa vicino ai bar con i tavolini all’aperto ma anche in spiaggia per non parlare dei monumenti, bersagli preferiti! La loro presenza ci infastidisce perché pensiamo allo sterco che lasciano ovunque. Questo è un vero problema, il guano dei piccioni è corrosivo.
Dal punto di vista scientifico non è mai stata provata la correlazione tra certe malattie e lo sterco di piccione ma neanche esclusa del tutto, quindi è bene che per pulire il guano si prendano delle precauzioni. Ci sono molti metodi per allontanarli: dai dissuasori meccanici sui palazzi a quelli ad ultrasuoni per i monumenti, ultimamente certi comuni hanno iniziato anche una campagna di sterilizzazione. Di fatto però spesso sul davanzale o sul balcone, a volte anche sulle persiane, ci troviamo dello sterco e bisogna pulire.
Come pulire e igienizzare le superfici su cui troviamo il guano dei piccioni in modo naturale.
Non è assolutamente piacevole aprire la finestra e vedere il davanzale di marmo imbrattato di sterco oppure la ringhiera del terrazzo sporca, oltre al fastidio che possiamo provare, c’è anche il problema che lo sterco corrode e nel caso della ringhiera potrebbe togliere la vernice, sul marmo può macchiare. Dobbiamo eliminarlo subito, ci sono metodi piuttosto aggressivi che utilizzano sostanze chimiche ma se non vogliamo aumentare i danni all’ambiente e a noi stessi è preferibile usare questo metodo naturale.
Per eliminare il guano dalle superfici in modo naturale, ci vuole un po’ di pazienza e di olio di gomito ma vale la pena faticare un po’ per evitare di immettere sostanze chimiche nell’atmosfera e nei nostri polmoni. Innanzitutto muniamoci di guanti, non dobbiamo avere contatti con le deiezioni, di spazzola, di spatola e di una mascherina. Questa sarà necessaria soprattutto se lo sterco è secco, grattando si alzerà una polvere che è meglio non respirare. Cominciamo con la spatola di ferro: stacchiamo il guano dalla superficie facendo attenzione a non danneggiare la superficie.
A questo punto possiamo cominciare, con la spazzola e un po’ di acqua ben calda, a grattare la superficie con un certo vigore. Se però alcune macchie risultano particolarmente ostinate possiamo mettere del bicarbonato puro e lasciare agire per un po’ e poi passare di nuovo la spazzola e lasciare asciugare. Le superfici in ferro come una ringhiera, potrebbero rimanere opache perché, come abbiamo detto, lo sterco corrode e a volte devono essere riverniciate ma, se saremo tempestivi, basterà una pasta lucidante. In questo modo avremo un balcone sempre pulito a costo zero e senza danneggiare l’ambiente.