Un insetto che bacia | Non c’è nulla di romantico: è pericolosissimo per la salute
C’è da stare attenti a un insetto che con il suo bacio rischia di essere pericolosissimo per la nostra salute
Il mondo è globalizzato e la circolazione delle merci e delle persone ha portato molte cose positive, ma anche negative. La diffusione di malattie, che prima erano presenti solo in certi paesi, ora circolano più facilmente. Anche per quanto riguarda gli insetti si è verificato questo problema: animaletti che prima non avevamo mai visto nel continente europeo, ora sono presenti anche qui con i conseguenti danni che ne derivano. Certamente qui da noi non ci sono le vespe mandarine, che in Giappone uccidono molte persone, ma possono arrivare altrettanti insetti pericolosi per la salute.
A tal proposito, esiste una malattia parassitaria chiamata di Chagas, dal medico che la scoprì nei primi del ‘900, endemica in America Latina ma i medici statunitensi hanno lanciato un allarme perché la stessa si sta diffondendo negli Stati Uniti, in Canada e anche in Europa. La caratteristica di questa malattia è che, se non si sa di averla, pian piano diventa cronica creando danni al cuore e all’apparato neurologico. Se non diagnosticata può portare alla morte.
L’insetto che ci bacia può trasmetterci una malattia pericolosissima, a volte letale.
In America Latina esiste un insetto, una cimice per l’esattezza ,che può trasmettere all’uomo un parassita attraverso la sua puntura. Questi insetti vengono chiamati “Kissing bug” perché principalmente pungono nelle zone del viso, soprattutto sulle labbra. Quando pungono rilasciano le loro feci che provocano prurito e noi grattandoci permettiamo il passaggio del parassita attraverso le mucose.
Il problema grande è che nella maggior parte dei casi la malattia è asintomatica e appare visibile una semplice puntura d’insetto. La persona colpita, però, può trasmettere a sua volta il parassita. Può succedere attraverso donazione di organi o trasfusione di sangue oppure viene passata dalla madre al feto. Fortunatamente in Italia non può succedere grazie alle rigide normative che abbiamo in merito.
La malattia può essere trasmessa anche attraverso succhi tropicali non pastorizzati. I segni della Chagas nei pazienti cronici, sono gravi e possono portare alla morte per problemi di gravi aritmie cardiache; se diagnosticata poco tempo dopo essere stati infettati, è curabile con dei semplici antiparassitari ma se è passato troppo tempo è molto difficile trattarla. Negli Stati Uniti la diffusione è massiccia e prevedono l’aumento dei casi nei prossimi anni. Anche in Europa è diffusa e l’Italia, dopo la Spagna, è particolarmente colpita. Sembra che i casi siano 12.000 in tutto il paese.