Salute e benessere

Allarme “peste d’acqua” in Italia: cos’è e quali pericoli si corrono

In Italia sta arrivando una nuova emergenza, chiamata “peste d’acqua”. Quest’ultima sta facendo preoccupare tantissime persone.

Sulla Terra ci sono state tantissime pandemie di peste, alcune delle quali hanno addirittura cambiato la geografia, l’economia e la società di interi continenti. Una delle pesti più terrificanti della storia dell’umanità fu la peste di Giustiniano, la quale esplose nel lontano 541 d.C. a Costantinopoli, nell’attuale Istanbul in Turchia. Per la precisione, si tratta della prima pandemia documentata e la sua potenza ha portato alla morte circa il 40% dei cittadini dell’antica capitale bizantina.

Inoltre, dopo aver contagiato un intero paese incominciò ad espandersi nell’area del Mediterraneo e, successivamente, dilagò a ondate fino al 750 d.C. Gli storici ritengono che nel corso dei due secoli abbia ucciso 50-100 milioni di persone. Tuttavia, questa pandemia potrebbe essere stata causata dai parassiti portati dai ratti, oppure dagli alimenti che arrivavano dal Nordafrica.

Peste d’acqua in Italia: il pericolo è ingente. Cosa c’è da sapere

In questo momento le autorità italiane si stanno concentrando su una pianta poco conosciuta, che potrebbe provenire dall’America. Per la precisione, si pensa che questa strana e particolare pianta stia infestando il Lago Maggiore del Piemonte. Pertanto, questa “peste d’acqua” sembra arrivare dal corso Toce, cioè dal fiume che giunge dalla Val d’Ossola e, successivamente, sfocia nel lago piemontese. Tuttavia, questa estate sta portando molti disagi ai mari e ai laghi italiani, in particolar modo la costa veneziana sta affrontando l’emergenza del temibile granchio blu. In Piemonte, invece, è arrivata l’emergenza della peste d’acqua, che potrebbe rovinare gli equilibri dell’ecosistema.

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Peste d’acqua nel Lago Maggiore – biopianeta.it

Inoltre, la presenza di questa pianta americana non è una novità, poiché è stata avvistata da mesi, ma l’aumento delle temperature estive ha peggiorato la situazione, aumentando notevolmente i rischi. Per quanto riguarda le caratteristiche della peste d’acqua, si tratta di una pianta acquatica capace di infestare le acque in cui vive.

Ma come è arrivata in Piemonte dall’America? Gli esperti affermano che potrebbe essere arrivata nel territorio piemontese a causa di alcuni acquari casalinghi, svuotati nei corsi d’acqua. Infatti, molti acquari contengono proprio questa pianta come abbellimento. Ciò che preoccupa maggiormente è l’adattabilità della specie acquatica: si adatta a qualsiasi ambiente e si riproduce velocemente. E non solo: riesce addirittura a togliere l’ossigeno alle altre piante per sostituirle. Alcune persone l’hanno soprannominata “alga aliena”, proprio perché si comporta in modo diverso dalle solite creature terrestri.

Recentemente è stata avvistata persino nel fiume Po, perciò molti si sono immediatamente attivati per eliminarla, poiché avrebbe potuto causare dei problemi enormi all’ecosistema del fiume. Tuttavia, il consiglio è di farla eliminare solo dagli esperti, perché se tutti tentassero di strapparla alcuni frammenti della pianta cadrebbero nell’acqua, e andrebbero a infestare altri luoghi.

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