Vivere green

La gardenia non avrà più segreti per te: ti svelo il segreto della mia nonna per non farla morire mai | E sottolineo ‘mai’

È uno dei fiori più belli al mondo e più difficili da tenere in casa: cosa bisogna fare per avere una gardenia che non appassisce mai

Conoscendola un po’, sappiamo che gardenia è una pianta sempreverde molto delicata. È anche una pianta arbustiva che arriva direttamente dall’Asia e dall’Africa meridionale. In tutto il mondo ci sono almeno 250 specie, ma quella più famosa in Italia è la Gardenia jasminoides. Questa presenta dei fiori di colore bianco molto profumati, con delle foglie verdi e tanto lucide.

Inoltre, questo genere di fiore produce anche delle bacche ed essendo una pianta anche tropicale non può essere coltivata in qualsiasi posto. Non a caso, ha bisogno di un clima molto umido, che abbia degli inverni non troppo rigidi dato che potrebbero farla appassire. Un’altra cosa particolare è che quando la temperatura non risulta essere ottimale, la gardenia riesce a sopravvivere, ma non a produrre i suoi fiori.

Come coltivare la gardenia a casa: la guida semplificata

Iniziamo col dire che esistono due modi di coltivare la gardenia, ovvero quella a terra oppure in vaso. Per ciò che riguarda la prima, è importante che il terreno sia ben drenato e adatto alle piante acidofile. Poi, è fondamentale avere un luogo riparato dal vento, ma che non sia molto esposto al sole. Anzi l’ideale sarebbe proprio la penombra. Inoltre, bisogna mescolare la terra del giardino con l’erica e con del terriccio.

Tutto quello che c'è da sapere sulla gardenia
Come non fare appassire la gardenia – BioPianeta.it

È preferibile piantarla in primavera e sapere che in inverno la gardenia non sopporta le temperature sotto i 10 gradi. La pianta non ben sopporta nemmeno i raggi diretti del sole o le correnti d’aria forte. Durante l’estate bisogna innaffiarla regolarmente e vaporizzarne le foglie. Durante l’inverno, invece, è preferibile innaffiare la pianta ad una frequenza più bassa dato che il terreno è già umido.

Per quanto riguarda la coltivazione in vaso, anche qui bisogna saper creare del terriccio acido. Di conseguenza, ci si potrebbe aiutare con fertilizzanti, torba e sabbia. Oppure, se non si sa come fare, basta comprare del terriccio già pronto. È consigliabile posizionare dei cocci o della ghiaia sul fondo del vaso e versare il fertilizzante naturale almeno una volta ogni due settimane.

Bisogna innaffiare la pianta in maniera regolare per garantirle il grado di umidità che le serve, senza, però, creare dei ristagni. Per la coltivazione in vaso è fondamentale trovare una zona della nostra casa che sia luminosa, ma non troppo esposta al calore oppure alle correnti d’aria. Detto questo, sono assolutamente da evitare le finestre, i termosifoni o le porte. Infine, bisogna vaporizzare le foglie finché non appaiono i primi fiorellini.

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