Curiosità

Dita raggrinzite in acqua: c’è qualcosa che devi assolutamente sapere

Dita raggrinzite a mare o in piscina: tutti i vantaggi di cui il nostro corpo beneficia quando succede: ecco cosa dice la scienza.

Quando arriva l’estate la cosa migliore da fare è starsene a mollo per quanto tempo si vuole nell’acqua fresca, che sia quella di una piscina oppure del mare. Tuttavia, questo non poteva accadere quando si era bambini perché per le nostre madri esisteva un limite di tempo. Da una parte c’era chi decideva quel limite e dall’altra parte c’erano le madri che invece si affidavano al nostro corpo, così da farci convincere che fosse arrivato il momento di salutare l’acqua.

Ebbene, per quanto riguarda la seconda fazione, le nostre madri, vedendoci le dita raggrinzite, le percepivano come un segnale, ovvero che si era stati troppo in acqua. Davanti a quella prova schiacciante noi da bambini non potevamo fare nulla, se non ubbidire e aspettare che dita ci tornassero “normali” per poter rifare il bagno. Adesso che siamo cresciuti, finalmente, si è capito che le dita diventano così perché si abituano all’acqua, ma non è finita di certo qui!

Tutte le scoperte sulle dita raggrinzite che non conoscevamo: adesso parla la scienza!

Iniziamo col dire che se le dita si raggrinziscono in acqua è perché si tratta di una tipologia di adattamento che permette di migliorare la presa quando si è immersi nell’acqua. Questo, almeno, è quanto è emerso da una ricerca condotta dall’Università di Newcastle e poi pubblicata sulla rivista scientifica della Royal Society journal Biology Letters.

Si è arrivati ad un risultato del genere a seguito di un esperimento. Questo consisteva nel far raccogliere degli oggetti di marmo immersi nell’acqua e poi farli passare per delle fessure abbastanza piccole. Ebbene, i volontari che avevano le dita raggrinzite riuscivano meglio a svolgere questo compito e, soprattutto, in maniera più veloce degli altri.

Quello che non sapevi sulle dita raggrinzite
Cosa dice la scienza sulle dita raggrinzite – Biopianeta.it

Un altro interessante dato emerso è stato pubblicato su un’altra rivista, ovvero Brain, Behaviour and Evolution. A quanto pare, secondo un ulteriore studio scientifico, chi ha le dita raggrinzite dall’acqua tende a non scivolare, ad esempio, se preme le dita su una superficie dura. L’acqua, in tal caso, crea una superficie di maggiore contattato, agevolando, in questo modo, la nostra presa.

Abbiamo detto che le dita raggrinzite in acqua sono un adattamento di tipo evolutivo. Tuttavia, questo fenomeno deriva dal nostro sistema nervoso, anche se sembrerà strano pensarlo. A dimostrarlo è il fatto che se i nervi dell’ultima parte delle dita presentano delle lesioni, stando a mollo, tale parte, non raggrinzisce. Nonostante questa scoperta, non si è ancora in grado di capire il fenomeno che lo causa.

Quando immergiamo le nostre dita in acqua, queste si raggrinziscono perché assorbono l’acqua. Ciò è possibile grazie allo strato corneo, ovvero la parte più superficiale della pelle, che è composta di cheratina. Tale proteina si lega all’acqua e alle sostanze grasse. Grazie alla stessa la parte cornea diventa più ampia rispetto alla superficie sottostante e va a formare delle pieghe.

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