Aumentano i casi di ecoansia, nuova sindrome dovuta al cambiamento climatico: in cosa consiste e quali sono i sintomi
Sempre più persone, in particolare giovani, soffrono di ecoansia. Di cosa si tratta e come riconoscere questo disturbo
Guardare al futuro con grande preoccupazione, anzi, con angoscia. E’ qualcosa che accade sempre più spesso, soprattutto tra i più giovani. Molta dell’ansia che attanaglia le nuove generazioni deriva dai cambiamenti che il nostro clima e il nostro pianeta stanno avendo. Ecco in che modo tutto ciò incide.
E’ innegabile che cambiamenti climatici e riscaldamento globale abbiano alterato e stiano alterando l’equilibrio del mondo. A fare da prova regina sono state le temperature pazzesche vissute dal nostro Paese, ma non solo, in queste settimane.
Ma assai più inquietanti sono gli episodi estremi che stanno interessando il mondo a ogni latitudine. Alluvioni, tornado, ghiacciai millenari che si sciolgono. Il globo terrestre ci sta lanciando (non da oggi) dei segnali chiari e inequivocabili che ci dicono che l’azione dell’uomo sta rovinando tutto. Ignorare questi segnali sarebbe suicida.
C’è chi nega. Ma chi, invece, crede a tutto ciò, non può che vivere una situazione di ansia perenne. Non solo rispetto al presente, ma soprattutto rispetto al futuro, che appare a tinte ancor più fosche. Ecco, allora, in cosa consiste l’ecoansia e come riconoscerla.
Come riconoscere l’ecoansia
Va detto che l’ecoansia non è ancora una patologia formalmente riconosciuta, ma visti i casi in grande aumento, gli esperti ci stanno dedicando molto tempo e molta attenzione. Si tratta di una preoccupazione, anzi, di vero e proprio terrore circa il futuro del pianeta, che poi è anche il futuro di tutti noi. E questo a causa o della ignavia dei governi o, peggio, per via di un’azione deleteria.
I sintomi (che vi enunceremo di qui a breve) sono legati in particolare alla preoccupazione circa la comparsa ciclica di fenomeni naturali estremi, veri e propri disastri, calamità che spazzano via territori e persone. E, va detto che, nonostante una buona dose di negazionismo, la quasi totalità degli scienziati concorda sul fatto che il cambiamento climatico esista.
Tra i sintomi fin qui censiti riguardanti la ecoansia, troviamo stress e nervosismo, attacchi di ansia e di panico, incubi e altri disturbi del sonno, pensieri invadenti e difficoltà a pensare al futuro. Come si vede, si tratta di sintomi piuttosto simili a quelli degli altri tipi di ansia: ciò che cambia sono le motivazioni. Maggiormente colpiti sono, evidentemente, i giovani: coloro che hanno una aspettativa di vita più lunga, ma anche una sensibilità maggiore verso l’ambiente. Qualcosa su cui si deve andare a incidere con azioni stringenti per migliorare la salute del nostro pianeta.