Latte vegetale, la (brutta) scoperta appena fatta: fate attenzione
È stata fatta una scoperta incredibile che riguarda il latte vegetale, ma forse non ti piacerà. Dovresti fare molta attenzione da questo momento in poi, l’argomento è particolarmente delicato. Ecco tutto ciò che devi sapere.
La prima cosa da fare è definire il latte vegetale, in modo da non creare alcun tipo di fraintendimento. Quando parliamo di latte vegetale ci riferiamo a tutte quelle bevande simili al latte, ma che provengono da piante. Un esempio su tutti, il latte di soia, quello sicuramente più conosciuto e consumato in tutto il mondo se parliamo di questa categoria di bevande. Il latte vegetale è destinato soprattutto a chi soffre di intolleranze al lattosio o chi è proprio allergico al latte.
Forse non lo sai, ma esistono anche delle religioni che, per diversi motivi, vietano il latte, che non è consumato nemmeno dai vegani, poiché proviene spesso dallo sfruttamento degli animali. La categoria di persone che non consuma latte di provenienza animale è molto più vasta di quanto tu possa credere, ma c’è una notizia che potrebbe sconvolgere questi individui, distruggendo diverse convinzioni. Un recente studio ha dimostrato che il latte vegetale ha una caratteristica decisamente poco piacevole, ecco di cosa si tratta.
Latte vegetale? Completamente diverso da quello vaccino, sotto ogni punto di vista
Secondo uno studio effettuato da alcuni ricercatori dell’Università del Minnesota, negli Stati Uniti d’America, il latte di origine vegetale non avrebbe gli stessi effetti nutritivi di quello di provenienza animale. Il latte vaccino, infatti, nel 90% dei casi riesce ad avere proprietà nutritive decisamente maggiori rispetto a quello vegetale. Gli scienziati hanno analizzato un campione di 237 latti vegetali, prodotti da 23 aziende diverse e si sono resi conto che soltanto il 12% è in grado di fornire lo stesso valore nutritivo del latte vaccino.
Questa ricerca potrebbe essere devastante per tutte quelle persone che hanno sempre preferito il latte vegetale in questi anni. Ovviamente, chi soffre di allergie o intolleranze è costretto a non assumere latte vaccino, ma gli altri come faranno in futuro dopo aver appreso questa notizia? Secondo alcune statistiche, una persona su tre al mondo beve latte vegetale e lo sostituisce regolarmente a quello di vaccino.
La maggior parte di queste persone beve latte di soia, avena o mandorle, il problema è che non ricevono le stesse proprietà nutritive del latte di provenienza animale. Secondo i risultati della ricerca scientifica, il livello di vitamina D presente nei latti vegetali è decisamente inferiore rispetto a quello trovato in quelli di origine animale. Inoltre, gli esperti consigliano di leggere sempre le etichette prima di acquistare un prodotto, alcune aziende potrebbero essere meno attente alle proprietà nutritive rispetto ad altre, soprattutto fuori dal nostro paese.