Kiwi, non mangiarli mai in questi casi: gravi rischi per la salute
I kiwi sono un frutto molto buono e sono anche ricchissimi di vitamine, ma ci sono casi in cui proprio non devono essere consumati. Ecco quali
Frutto originario della Cina, oggi il kiwi è coltivato anche in Italia. Nonostante le numerose proprietà benefiche, ci sono situazioni in cui il kiwi deve essere assolutamente evitato. Tutti i dietologi e i nutrizionisti raccomandano di mangiare almeno 5 porzioni al giorno tra frutta e verdura.
In effetti sono una miniera di vitamine, sali minerali e sostanze antiossidanti che fanno benissimo alla nostra salute. I kiwi, in particolare, vengono spesso consigliati per il loro apporto elevato di vitamina C: 100 grammi di kiwi ne contengono ben 85 mg . Dunque, specialmente in inverno, sono un’ottima alternativa ai soliti agrumi.
Non solo, svolgono una naturale azione lassativa e sono, dunque, ottimi per promuovere la regolarità intestinale senza ricorrere a farmaci. Oltre a ciò sono anche molto buoni sia gustati da soli sia insieme allo yogurt oppure all’interno della macedonia o di un frullato o di un estratto di frutta fresca. Tuttavia alcune persone dovrebbero tenersi bene alla larga da questo frutto o rischiano di stare davvero molto male.
Kiwi: ecco chi non deve mai mangiarli
Non esistono cibi assolutamente buoni e cibi assolutamente cattivi. Tutto dipende dalla quantità ma anche dal soggetto e dalle sue condizioni di salute. Pertanto i kiwi sono fantastici per chi gode di buona salute mentre devono essere evitati da chi soffre di certe patologie perché rischiano di peggiorare la situazione.
Partiamo con il dire che, chi sta bene, dovrebbe consumare almeno 2 kiwi al giorno perché hanno un forte potere antiossidante grazie alla presenza di fibre, potassio e soprattutto vitamina C. Questi micronutrienti sono fantastici per contrastare i radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento delle cellule del nostro organismo. Inoltre la vitamina C si è rivelata molto efficace per proteggere da problemi respiratori come l’asma e favorisce la salute cardiovascolare.
Statene alla larga, invece, se assumete farmaci anticoagulanti, antiaggreganti o per la pressione alta. È stato dimostrato che questo frutto può interferire con questo tipo di medicinali. Ma non è tutto. I kiwi contengono ossalati, una sostanza che, se assunta in quantità troppo elevate, può portare alla formazione di calcoli.
Per questo il consumo di questo frutto è sconsigliato se avete problemi alla cistifellea o problemi ai reni. Naturalmente sono da evitare anche se avete già i calcoli. Infine i kiwi non devono essere consumati dalle persone allergiche al lattice in quanto questo frutto contiene molecole associate alla cosiddetta “sindrome lattice-frutta”.