Alcuni studiosi ne sono certi: con questa vitamina, l’infarto farà meno paura
Lo studio più ampio mai effettuato a riguardo ha svelato le proprietà di questa vitamina: fanne il pieno, ora è il momento giusto
Se sei in quella fascia d’età in cui l’infarto inizia a far paura, probabilmente avrai iniziato a stare attento alla tua alimentazione e al tuo stile di vita. Eppure, sapevi che potresti trovare una grandiosa alleata in una vitamina facilmente reperibile sotto forma di integratore?
Lo dimostra uno studio condotto su oltre 21.000 persone nell’arco di 6 anni, il più grande trial clinico mai condotto sulla materia, e i cui risultati sono stati pubblicati sul British Medical Journal. Andiamo a vedere di cosa si tratta, e come potrebbe cambiare l’approccio che hai alla tua salute cardiovascolare.
Riduce il rischio di infarto del 19%: il potere del sole
La ricerca riguarda una vitamina le cui proprietà sono già note in quanto a salute e formazione delle ossa, protezione del sistema immunitario e facilitazione dell’assorbimento di calcio e fosforo. Ci sei arrivato? Sì, parliamo della vitamina D.
I ricercatori hanno osservato 21.000 australiani di età compresa tra i 60 e gli 84 anni, per un periodo di ben sei anni. Il campione è stato diviso in due gruppi: il primo ha assunto una compressa di vitamina da 60.000 Ui all’inizio di ogni mese, mente il secondo ha assunto un placebo, entrambi per cinque anni consecutivi.
Il risultato? Il primo gruppo ha dimostrato, oltre ad una riduzione della necessità di rivascolarizzazione coronarica dell’11%, anche una gravità degli eventi cardiovascolari del 9% inferiore al secondo gruppo. E gli infarti? Un tasso in calo del 19% rispetto al gruppo di controllo! L’assunzione di vitamina D, invece, non ha fatto alcuna differenza sul tasso di incidenza di ictus.
I ricercatori sono ottimisti, ma cauti: l’integrazione di vitamina D potrebbe ridurre l’incidenza di eventi cardiovascolari maggiori, ma gli effetti positivi potrebbero essere migliori per coloro che assumono statine o altri farmaci. Insomma, un supporto in più.
Quindi, di corsa ad integrare vitamina D? Non è semplice come sembra. Tolta l’esposizione solare, di cui dovremmo approfittare in questo periodo estivo, la vitamina D viene sintetizzata dal corpo solo a partire da alcuni alimenti – alcuni tipi di pesce, uova, latte e verdura a foglia verde – e la sua integrazione è raccomandata dai medici solo in alcuni casi.
Se sei carente, potresti notare problemi alle ossa ma anche una maggiore esposizione dei denti alle carie, se viceversa ne assumi troppa potresti andare incontro a calcificazioni negli organi, che si palesano con vomito, diarrea e spasmi muscolari. Anche se lo studio, guardato con occhi ottimistici, delinea uno scenario in cui una sola vitamina può risolvere le tue preoccupazioni cardiovascolari, è sempre bene consultare un medico che possa osservare la tua situazione nel complesso e consigliare (o meno) un’integrazione.