Bill Gates, l’idea (incredibile) per combattere il cambiamento climatico: tutti senza parole
Il miliardario dal cuore d’oro vuole hackerare l’atmosfera: secondo lui, è l’unico modo per combattere il surriscaldamento
Il cambiamento climatico è un grosso problema, ed è sotto gli occhi di tutti. Sono decenni che gli esperti climatologi allertano la popolazione e le istituzioni, ma ad oggi è ancora un poco o nulla di fatto: stiamo continuando a scaricare nell’atmosfera milioni di tonnellate di gas che provocano il riscaldamento, e i suoi effetti collaterali e feedback loop porteranno il mondo al collasso se non troviamo una soluzione. Che sia troppo tardi per un cambiamento sociale, e radicale, di mentalità, è un dato appurato. Ma a questo punto, a cosa dovremmo affidarci? Bill Gates ha qualche suggerimento.
Dopo aver constatato che una riduzione delle emissioni su scala globale non è un piano viabile, le istituzioni – ma soprattutto i visionari e miliardari – stanno iniziando a valutare delle tecnologie alternative, che permettano quantomeno di riassorbire parte di quelle emissioni ed appiattire il picco delle temperature.
Si è spento il sole chi l’ha spento è Bill Gates
Tecnologie che rientrano tutte nel dominio della bioingegneria, ovvero nello sviluppo di strumenti che possano supportare la nostra lotta al cambiamento climatico andando ad agire in modo più o meno diretto sulla biosfera, tecnologie che richiedono studi a lungo termine ma soprattutto investimenti consistenti.
Ed ecco quindi il progetto visionario di Bill Gates, da sempre attento alle cause sociali: si tratta di SCoPEx, un progetto di bioingegneria solare che ha catturato l’attenzione non solo del pubblico ma anche della Casa Bianca.
Il progetto SCoPEx (Esperimento sulla Perturbazione Controllata Stratosferica) nasce nel 2012 e mira a mitigare gli effetti del riscaldamento globale, udite udite, andando ad agire direttamente sulla causa: sarebbe a dire, oscurando parzialmente il sole. Cosa prevede esattamente?
Lo scopo principale del progetto SCoPEx è quello di modificare la radiazione solare, ossia la quantità di energia proveniente dal sole che raggiunge la Terra. L’idea è di riflettere una parte di questa energia lontano dal nostro pianeta per raffreddarlo, andando così a mitigare gli effetti accumulati delle emissioni.
I metodi proposti per attuare questa idea includono l’iniezione di aerosol nella stratosfera per riflettere la luce solare, l’intensificazione della riflettività delle nuvole sugli oceani e la diminuzione dei cirri ad alta quota. L’obiettivo finale? Creare nuvole artificiali.
Nuvole artificiali che andranno a bloccare la luce solare nell’atmosfera superiore, non permettendogli di raggiungere la Terra, e la cui formazione dovrebbe essere, in teoria, favorita da una miscela di acqua, gesso e particelle di zolfo, spruzzata nell’atmosfera da un pallone aerostatico.
Un progetto controverso
Nonostante l’innegabile fascino dell’idea, il progetto SCoPEx non è senza controversie. Alcuni scienziati avvertono che l’alterazione della composizione chimica dell’atmosfera potrebbe avere effetti collaterali sconosciuti, e molti critici affermano che le soluzioni bioingegneristiche finanziate dai miliardari riflettano solo i loro interessi economici e non siano affatto praticabili sul lungo termine.
Eppure, quest’idea visionaria potrebbe diventare realtà, dopo un lungo lavoro di ricerca e valutazione da parte degli esperti. Qualcuno già ha dato la sua approvazione: un recente rapporto dell’amministrazione Biden sostiene che tale modificazione potrebbe raffreddare in modo significativo il pianeta in pochi anni, invertendo molte delle conseguenze negative del cambiamento climatico.
Riuscirà Bill Gates a fermare il cambiamento climatico, impedendo ai raggi solari di arrivare sulla Terra? Tutti gli occhi sono puntati su di lui, ma il rischio è che potremmo non vederlo bene.