La cucina italiana è una delle migliori al mondo, non c’è dubbio, ma gli italiani preferiscono alcuni cibi in particolare: la top ten
Sul web le classifiche dei cibi preferiti impazzano, e si capisce. L’Italia è diventata la repubblica dei cuochi. Si direbbe che tutti gli italiani sappiano creare prelibatezze mettendosi ai fornelli. C’è chi lo fa per necessità vitale, dovendo badare a dei minori, oltre che a se stesso.
E tra le pentole pare che tutti i cittadini d’Italia trovino pace interiore e anzi ispirazione artistica. Che cosa preparano o si fanno preparare, è scontato.
Piatti diventati icone della tradizione nazionale
In cima alla graduatoria dei desideri del palato c’è lei: la pizza. Ormai è diventata sinonimo di convivialità. Se si è amici, si mangia insieme almeno una pizza. Facile da sfornare, con i suoi ingredienti a portata di mano, è fatta in modo da essere tagliata in parti uguali dando la stessa soddisfazione.
Al secondo posto un altro emblema nazionale: la pasta. Spaghetti, maccheroni, mezze maniche, fusilli eccetera. Gusto e consistenza premiano un alimento che si può abbinare in mille modi. Carbonara, pesto, cacio e pepe o pomodoro, con infinite varianti.
E poi il pesce, che si prende la medaglia di bronzo. Gli italiani, secondo una recente indagine di Foodhub, voluta dal ministero dell’agricoltura, risultano abitudinari. Prediligono l’orata, il salmone e il nasello. Crescono tra le richieste le alici, per i buongustai di mezza età.
I dolci si trovano al quarto posto. Soltanto quarti, verrebbe da dire, considerando le specialità di cui è capace la tradizione del bel paese. E poi l’energia acquisita dai dolci è immediata, con l’aggiunta di una notevole dose di piacere fisico. Le diete generalmente puniscono severamente queste attrattive. Sostituire un cannolo, un bigné o un pasticcino è fonte di insolubili dilemmi morali.
La carne rossa è quinta. Col suo gusto deciso e stimolante e le sue proprietà nutrizionali è sempre molto amata. Contiene ferro, calcio, potassio, vitamine A, D, K e gruppo H e omega3. Fa molto bene e dà un’energia incomparabile, purché non si esageri, come raccomanda l’OMS. Due o tre volte la settimana, per 100 grammi a porzione, aiuta l’organismo.
Poi però per la gioia dei dietologi dei salutisti, al sesto posto seguono frutta e verdura. Secondo un’indagine di BVA Doxa, commissionata da Babaco Market, trionfa la fragola. A tutte le età, è il frutto prediletto. Avanzano tuttavia pericolosi concorrenti: i nati nel millennio scelgono infatti la banana e la pesca. Tra le verdure, ugualmente, si conferma la tradizione, con il pomodoro chiaramente in testa, sospinto in particolare dalle persone di mezza età. Segue la patata, che ai più giovani pare che non piaccia troppo.
In classifica poi seguono i formaggi, l’olio extravergine di oliva, i salumi e le carni bianche. E’ questione di gusti, eccome, e considerando gli alimenti di cui si sta parlando, è davvero difficile, se non impossibile, pronunciare verdetti negativi. La golosità comunque causa problemi alla salute, oltre a comparire tra i vizi capitali. Diavolo d’un cuoco, si potrebbe esclamare.
