Salute e benessere

Perché l’ansia tende a diminuire con l’età? La nuova scoperta scientifica

Secondo i ricercatori che hanno effettuato lo studio, l’ansia tende a diminuire con l’età. Ecco che cosa dice la nuova scoperta scientifica

Noi esseri umani siamo considerati incredibilmente speciali anche per via dell’ampio spettro di emozioni che, a seconda della situazione in cui ci troviamo, tendiamo a mostrare. Tra i sentimenti che più di tutti ha un’accezione negativa e deleteria per la nostra salute mentale vi è senz’altro l’ansia.

Quante volte abbiamo evitato di fare una cosa che ci sarebbe piaciuto fare, per paura di non riuscire? Si tratta di un sentimento negativo che, però, potrebbe essere diverso a seconda dell’età. Alcuni ricercatori, infatti, hanno concluso che l’ansia tende a diminuire con l’età e che questo aspetto interessante dovrebbe essere maggiormente studiato.

L’ansia tende a diminuire con l’età: cosa dice lo studio

A indicare la direzione della ricerca è stata l’ipotesi secondo cui le perone più anziane risultavano essere meno suscettibili a momenti di ansia rispetto ai più giovani. I ricercatori, quindi, hanno deciso di indagare questo aspetto e capire se davvero l’ansia tende a diminuire con l’età. Sono stati dunque reclutati circa 90 adulti tra i 21 e gli 85 anni che non presentavano condizioni mediche gravi. Mediante uno scanner per immagini cerebrali, gli studiosi hanno chiesto ai tester di abbinare alcuni volti emotivi con la medesima espressione del volto indicato.

Ansia minore negli anziani
Ecco che cos’hanno scoperto gli studiosi in questa interessante ricerca – BioPianeta.it

Le osservazioni condotte dai ricercatori, alla fine, hanno prodotto informazioni interessanti sulla percezione dell’ansia delle persone osservate. Nello specifico, i ricercatori hanno osservato un livello di ansia molto minore negli anziani, ma non solo. Chi era in età avanzata, infatti, riusciva a identificare i volti negativi con maggiore velocità rispetto ai più giovani. Questo ha suggerito agli studiosi che le risposte più rapide e precise degli anziani erano una valida indicazione di un’assenza del declino cognitivo correlato all’età avanzata.

Gli stessi ricercatori si sono espressi in maniera sorprendente rispetto ai risultati ottenuti – come dichiarato dallo stesso Chiang-shan Ray Li, neuroscienziato della Yale University e autore dello studio – e sui tempi di reazione registrati. Nonostante i risultati ottenuti dallo studio abbiano suggerito che, appunto, gli anziani avevano una maggior propensione a contenere l’ansia, i meccanismi che potrebbero influire in questo processo non sono ancora del tutto chiariti. Alla luce di questo, infatti, gli studiosi si sono espressi favorevoli per continuare gli studi e per approfondire questo curioso meccanismo della mente umana che, per certi aspetti, resta ancora ignota e incredibilmente affascinante.

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