Nicola Porro e gli ecologisti: “Le mutande sporche….” Particolari agghiaccianti
Quello che ha affermato Nicola Porro in merito alle abitudini degli ecologisti è sconcertante. Una generalizzazione da evidenziare
Quando diversi personaggi della tv parlano di determinati argomenti sono portati, per rigore di logica, a pesare ogni minima parola. Non sempre, però, questa attività gli riesce al meglio, visto lo strascico di polemiche i quali si portano dietro. Questa volta ad avere un’uscita da segnalare è stato il conduttore di Quarta Repubblica, il noto talk show a tema politico (in onda su Rete 4), il quale ha voluto prendere di mira gli ecologisti su un articolo che ha pubblicato nella propria pagina web.
Ognuno, ovviamente, è libero di pensarla come meglio crede, ma definire “sporconi” le persone che fanno parte del movimento per la protezione della salute delle persone, del pianeta e dell’ambiente sembra essere eccessivo. Si tratta di una generalizzazione partita dall’idea relativa al fatto che gli ecologisti puntano a non lavare “le mutande sporche” per poter proteggere il pianeta. Secondo il conduttore, questi ultimi incitano le persone a fare come loro e a diventare dei “gugioi”.
La parola, nel Mantovano, sta a significare una persona che “non si tiene” e che la senti arrivare per la puzza. Così ha parlato Nicola Porro sulla propria pagina web, prendendo di mira anche delle stelle di Hollywood come Leonardo Di Caprio e Brad Pitt, visti come personaggi sponsorizzati dalle aziende cosmetiche per poter elargire informazioni ambientaliste. Ma, in fin dei conti, la cosmesi è arrivata a creare dei prodotti biologici che evitano l’inquinamento e, a parer loro, è giusto sponsorizzarli.
Porro prende di mira gli ecologisti
La paura più grande del presentatore appare essere quella di finire preda di normative che obblighino i cittadini ad una estremizzazione dell’ecologismo, ossia al razionamento dell’acqua e del lavaggio degli abiti. “E se entrasse in vigore il greenpass anche per lavare le mutande”, ha affermato Porro nel suddetto articolo.
Ricordiamo che Nicola Porro è il vicedirettore della testata Il Giornale, la stessa fondata da Indro Montanelli, a stampo conservatore. Quest’ultimo ebbe la possibilità, da parte del presidente di Mediaset Silvio Berlusconi, di poter essere l’opinionista di punta su Canale 5. Un legame forte, quindi, quello fra il centro destra politico nostrano e i soggetti in questione. Tutt’ora, infatti, Porro mantiene uno spazio in prima serata proprio sulle reti del leader di Forza Italia, al governo con Fratelli d’Italia e Giorgia Meloni.
Parole che sembrano tanto le linee guida di un centro destra preso fortemente di mira da parte degli ecologisti (emblema dei partiti politici di sinistra) e visto come chioccia delle aziende, le quali potrebbero puntare più sui propri tornaconti economici che sul benessere generale. Ma l’interesse per la salute dei cittadini dovrebbe arrivare da ogni fazione politica, dato che il governo stesso è la rappresentanza dei cittadini.
Il vicedirettore ha anche affermato che “la fauna degli ecologisti è quella dei fannulloni benestanti“, in più ha aggiunto: “Ciò che fuoriesce dalle sigle Ultima generazione, climate activist e no wash sono tutte delle fandonie“. Una presa di posizione netta, ma che non tiene conto delle tante ricerche scientifiche su cui gli ecologisti si basano.