Impianti fotovoltaici gratuiti, non è un sogno: chi può iniziare a festeggiare
Questa regione sta rendendo possibile l’installazione gratuita di impianti fotovoltaici grazie al Reddito Energetico: un grande aiuto
Abbiamo notizie entusiasmanti per gli amanti delle energie rinnovabili: l’installazione di impianti fotovoltaici sta diventando gratuita! Questo grazie alla legge regionale sul Reddito Energetico, che si spera diventi presto di portata nazionale. Questa iniziativa, oltre a rendere i nostri consumi più sostenibili, offre notevoli risparmi sulle bollette energetiche, in particolare per le famiglie a basso reddito e le piccole e medie imprese (PMI).
Il Reddito Energetico è nato in Puglia grazie all’iniziativa di Antonio Trevisi, attraverso la legge regionale 42/2019. È finanziato da un fondo rotativo che viene alimentato annualmente. La regione aveva inizialmente stanziato circa 6 milioni di euro per l’installazione di impianti fotovoltaici gratuiti, ma tale cifra è ora salita a 8 milioni di euro.
Una soluzione innovativa per le famiglie bisognose
Questo reddito energetico rappresenta un modo intelligente di sostenere le famiglie in difficoltà. L’energia prodotta dagli impianti fotovoltaici diventa totalmente gratuita per gli utenti finali, eliminando il costo dell’energia dalla bolletta. L’energia non consumata, inoltre, viene ceduta allo Stato, che raccoglie fondi per la realizzazione di nuovi impianti fotovoltaici ogni anno. Un vero e proprio circolo virtuoso!
Già i primi impianti fotovoltaici realizzati con il Reddito Energetico sono in fase di connessione alla rete in Puglia. Per esempio, una famiglia di Corsano potrà beneficiare dell’energia prodotta da un nuovo impianto fotovoltaico installato a costo zero. In questa città l’amministrazione comunale ha aperto uno sportello dedicato al Reddito Energetico per facilitare l’installazione gratuita di impianti fotovoltaici.
La legge offre un contributo a fondo perduto fino a 6.000 euro (IVA inclusa) per l’acquisto e l’installazione di impianti fotovoltaici, solari termo-fotovoltaici o microeolici. In genere, gli impianti residenziali realizzati in Puglia con il Reddito Energetico hanno una potenza di 3 kW. I condomini, invece, possono beneficiare di impianti più potenti, inclusi quelli con accumulo, e possono usufruire di un incentivo maggiore, che arriva a 8.500 euro (IVA inclusa).
La media di risparmio annuale sulla bolletta energetica per le famiglie che aderiscono al Reddito Energetico è di circa 600 euro, ma per le PMI il risparmio è ancora maggiore.
Come beneficiare del Reddito Energetico
Per poter beneficiare del Reddito Energetico, le famiglie, anche se composte da una sola persona, devono sottoscrivere un accordo con il GSE per attivare il servizio di Scambio Sul Posto dell’energia elettrica prodotta. Devono altresì impegnarsi a mantenere l’impianto per almeno venti anni dalla connessione alla rete di distribuzione.
Trevisi, il promotore del Reddito Energetico, è positivo sui risultati finora ottenuti ma ritiene ci sia ancora molto spazio per migliorare: auspica che la Regione lanci un secondo bando per consentire l’installazione di un maggior numero di impianti.
Non solo: Trevisi spera (e molti con lui) che il Governo e il Parlamento estendano queste misure a livello nazionale. È fondamentale che il Parlamento valuti positivamente il disegno di legge per promuovere la diffusione delle energie rinnovabili, garantire la democrazia energetica e fornire sostegno economico ai cittadini e alle imprese in difficoltà.