Bigger than us – Un mondo insieme, documentario al cinema per la Giornata della Terra
In esclusiva il docufilm diretto dal Flore Vasseur presentato per la prima volta a Cannes
In occasione della Giornata della Terra 2023, in esclusiva al cinema dal 22 al 26 aprile, il documentario Bigger than us – Un mondo insieme. Presentato per la prima volta al Festival di Cannes 2021, il docufilm è diretto da Flore Vasseur (Meeting Snowden) e prodotto da Marion Cotillard, Denis Carot e Flore Vasseur.
Per celebrare la Giornata della Terra 2023 (che come ogni anno ricade il 22 aprile) sarà presentato in esclusiva al cinema dal 22 aprile al 26 aprile 2023 il documentario dedicato al nostro Pianeta. I protagonisti di Bigger than us – Un mondo insieme, infatti, sono giovani attivisti provenienti da tutto il mondo. Tra di loro Melati Wijsen, indonesiana, che mobilitando migliaia di bambini e turisti ha ottenuto un decreto che vieta la vendita e la distribuzione di sacchetti di plastica, imballaggi e cannucce sulla sua isola. O come Mohamad al Jounde, libanese, sfuggito alla guerra in Siria, che ha costruito una scuola ora frequentata da 200 bambini rifugiati siriani.
La Giornata della Terra nel segno dell’attivismo
I giovani attivisti protagonisti di questo speciale docufilm, diretto da Flore Vasseur e prodotto da Marion Cotillard, Denis Carot e Flore Vasseur, sono diversi. E in occasione della Giornata della Terra sono molti i temi caldi e focali su cui il docufilm, presentato al Festival di Cannes nel 2021 per la prima volta, si concentra. Come la storia di Memory Banda, dal Malawi, che ha bloccato a livello nazionale la pratica dello stupro istituzionalizzato di giovani ragazze. E nel docufilm anche l’esperienza di Xiutezcatl Martinez, che negli Stati Uniti porta avanti la lotta per la giustizia ambientale. Mary Finn, che da quando ha 18 anni fa parte delle operazioni di salvataggio dal mare dei migranti al largo delle coste di Grecia, Turchia e Libia. Protagonista anche Rene Silva, che all’età di 11 anni ha creato in Brasile il primo media per condividere informazioni e storie sulla sua favela.
E anche Winnie Tushabe, fondatrice di Yice, un’iniziativa per insegnare alle persone più povere rifugiate in Uganda le basi della permacoltura in modo da poter sopravvivere in terre distrutte dai pesticidi. Come rivela una nota stampa nella quale è condiviso in anteprima anche il trailer del documentario (in calce), la produttrice Marion Cotillard, confessa: “Per più di 20 anni sono stata coinvolta in cause ambientali e sociali, cercando di sensibilizzare la gente per un mondo più equo. Diventando mamma poi, ho sentito subito che i miei figli avevano tanto da insegnarmi. La nuova generazione sta scegliendo la vita e la dignità. E ci stanno mostrando la strada. Questo è il motivo per cui ho deciso di produrre questo film e aiutare Flore a fare luce su Melati e su tutti questi giovani attivisti che vogliono fare la differenza“.
La forza dei giovani attivisti
Sono moltissimi i giovani attivisti che, in tutto il mondo, aderiscono a movimenti per combattere a favore dei diritti umani, ma anche del clima, per la libertà di espressione, per la giustizia sociale. Giovani e adolescenti che si battono affinché ad ogni essere umano della Terra sia garantito l’accesso all’istruzione o al cibo, e soprattutto affinché ognuno ottenga la dignità che merita.
Spesso sono soli, senza adulti a sostenerli, tante volte rischiano la loro stessa vita. Tutto per proteggere il Pianeta e gli altri. Melati, Rene, Mary, Xiu, Memory, Mohamad e Winnie: “Ci fanno scoprire un mondo magnifico. Di coraggio e gioia, di impegno per qualcosa di più grande di se stessi. In un momento in cui tutto sembra andare in frantumi, questi giovani ci mostrano come vivere. E cosa significa, oggi, fare parte del mondo“. Non solo in occasione della Giornata della Terra, ma sempre.