Prodotti detox con effetti collaterali: la Francia li vieta
Integratori alimentari che potrebbero contenere sostanze tutt'altro che salutari
La Francia avrebbe vietato l’utilizzo di prodotti detox che conterebbero sostanze medicinali e con effetti collaterali piuttosto importanti. In particolare si farebbe riferimento ad integratori in polvere, capsule e effervescenti.
Sono diversi i marchi in circolazioni che propongono prodotti detox che, in teoria, dovrebbero agevolare la perdita di peso e favorire il dimagrimento in maniera naturale. Tuttavia, alcuni di questi integratori, proposti in polvere o in capsule, non sono veramente naturali. Molti, infatti, contengano sostanze medicinali anche vietate. Nel caso specifico l’allerta parte dalla Francia e farebbe riferimento ai prodotti in particolare di un marchio che, dopo indagini, l’Agenzia nazionale per la sicurezza dei medicinali e dei prodotti sanitari (ANSM) avrebbe deciso di vietare.
Le sostanze nei prodotti detox
I prodotti detox in questione sono molto venduti e promossi anche sui social network. Tuttavia, come riporta il sito GreenMe, l’ANSM avrebbe sottolineato in un comunicato ufficiale la presenza di sostanze con effetti collaterali. Nello specifico si parla della sibutramina, ovvero un farmaco commercializzato in Francia tra il 2001 e il 2010 per il trattamento dell’obesità. Durante il periodo di commercializzazione del suddetto farmaco, però, sarebbero stati riscontrati effetti gravi e in particolare di natura cardiovascolare. Di conseguenza, l’analisi del rapporto rischio/beneficio effettuata dall’Agenzia europea per i medicinali ha portato alla sospensione dell’autorizzazione per il commercio di tale farmaco, bandito definitivamente nel 2010.
Un altra sostanza contenuta nei prodotti detox presi in esame sarebbe poi il sildenafil. In questo caso si tratta di un farmaco indicato in caso di disfunzione erettile e anch’esso può causare effetti collaterali potenzialmente gravi. Nel complesso con questo secondo caso si sono registrati episodi di mal di testa, arrossamenti, disturbi digestivi, congestione nasale, vertigini, nausea e persino disturbi visivi. Alla luce di quanto emerso, dunque, contenendo sostanze a base medicinale potrebbe sembrare relativamente equivoco definire questi prodotti detox come naturali.
Molecole nascoste ma dannose
Come chiarisce ancora il sito GreenMe, il fatto che questi prodotti si trovino in commercio (nonostante contengano persino farmaci vietati) deriva dal presupposto che si non prevede autorizzazione per l’immissione in commercio degli integratori, come invece è prevista per i farmaci. A tal proposito, Jacques Fricker, nutrizionista e coautore del libro Tutto sugli integratori alimentari, spiega: “Quelli venduti su Internet rischiano di essere pericolosi, perché a volte contengono molecole nascoste. Cioè presenti nel prodotto, ma non elencate in etichetta“.
“Alcune persone – scrive ancora Fricker – li comprano perché un’amica ha detto loro di aver perso peso grazie a loro. Senza sospettare che questi prodotti, costituiti da piante apparentemente innocue, contengono in realtà molecole efficaci nel dimagrire ma pericolose, come anfetamine, ormoni tiroidei, diuretici“. A questo punto vale la pena chiarire che, se una dieta sana non dovrebbe risultare sufficiente per i propri canoni di benessere e dimagrimento, è sempre opportuno chiedere il parere di un esperto prima di acquistare e peggio ingerire prodotti detox che potrebbero risultare dannosi. Prima di assumere qualsiasi prodotto (detox o meno) la prima regola resta, infatti, quella di consultare uno specialista.