Ambiente

Siccità: oltre 3 milioni di italiani rischiano assenza di acqua

I dati arrivano dall'Associazione Nazionale dei Consorzi di bacino

La siccità in Italia sembra aggravarsi di giorno in giorno. Secondo l’Ambi, oltre 3 milioni di italiani potrebbero rischiare di rimanere senza acqua. Questo secondo quanto l’Associazione Nazionale dei Consorzi di bacino avrebbe riportato anche in merito ai dati del Cnr.

La siccità è un fenomeno che sta colpendo l’Italia raggiungendo limiti, praticamente, mai visti nella storia moderna del nostro Paese. Come riporta Ansa, secondo un comunicato ufficiale dell’Associazione Nazionale dei Consorzi di bacino sarebbero 3,5 milioni di italiani a rischio per l’assenza di acqua. Del resto le immagini che arrivano da ogni Regione mostrano scenari anomali e preoccupanti. A Venezia i canali sono sotto i livelli minimi, le foci del Lago di Garda sono completamente prosciugate e lo stesso vale per i grandi fiumi, come il Po o il Tevere, e i rispettivi affluenti. Un quadro allarmante, descritto anche dai dati del Cnr a cui l’Anbi fa riferimento del comunicato diffuso.

Siccità: Italia a rischio acqua
L’isola dei Conigli, a causa della siccità che affligge il lago di Garda, si raggiunge a piedi, Manerba (Brescia) @Crediti Ansa – BioPianeta

Siccità in Italia

Si parla di una situazione piuttosto allarmante secondo la quale per oltre 3 milioni e mezzo di italiani l’acqua dal rubinetto potrebbe più non essere una risorsa scontata. Come riporta Ansa a rivelare questo aspetto, relativo alla siccità nel nostro Paese, sarebbe Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale dei Consorzi di bacino (Anbi). Affermazioni fatte anche citando i dati del Cnr. Secondo il Consiglio nazionale delle ricerche, infatti, una percentuale di italiani che oscilla fra il 6% ed il 15% vive ormai in territori esposti ad una siccità rigida e in certe aree estrema. L’Osservatorio Anbi sulle risorse idriche ha registrato un peggioramento della situazione che sembra progredire con cadenza settimanale.

Alcune zone sembrano ormai compromesse e questo anche valutando possibili e auspicabili prossime piogge. Secondo quanto riporta ancora Ansa rispetto al nota ufficiale di Anbi, l’assenza di precipitazioni per tutto il mese di febbraio riporta alla luce lo spettro della siccità lungo le zone tirreniche dell’Italia centrale. Inoltre, le temperature miti fanno sì che la neve, già poco presente nelle Alpi, si sciolga ulteriormente. Come spiega sempre l’Associazione Nazionale dei Consorzi di bacino, sarebbe drammatica la condizione del Fiume Po che, per tutta la sua percorrenza, registra livelli ben al di sotto del minimo storico. Segnali evidenti di siccità si registrano anche in Centro Italia, dove il Tevere continua ad abbassarsi dall’Umbria fino alla foce.

Siccità Italia
Secca del fiume Oglio, Gavardo (Bs) @Crediti Ansa – BioPianeta

Esigenza soluzioni immediate

Anche l’Aniene non raggiunge la metà di quello che rappresenta il suo minimo storico ed in calo anche i fiumi Sacco e Liri. Rispetto al 2022 il Lago di Bracciano rimane ad un livello più basso di ben 14 centimetri. E anche in Campania lo scenario non sembra essere tra i più rassicuranti, dove i fiumi calano notevolmente di livello. Si tratta di una situazione che mette in allerta tutto il Paese, anche a fronte dalle notizie che arrivano dal resto d’Europa. In Francia si è arrivati al razionamento idrico in alcune zone del Paese e in Gran Bretagna è già iniziato il contingentamento negli acquisti di alcuni prodotti agricoli.

Per Massimo Gargano, Direttore Generale di Anbi, è importante dare avvio a degli interventi mirati che possano aumentare le riserve d’acqua. A fronte di questa situazione preoccupante è necessario rendere più efficienti i bacini già esistenti e realizzarne di nuovi e multifunzionali. Il nostro Paese è già in emergenza acqua da diversi mesi e occorrono soluzioni immediate per scongiurare conseguenze drammatiche.

Francesca Perrone

Cultura, Ambiente & Pets Messinese trasferita a Roma per gli studi prima in Scienze della Comunicazione Sociale presso l'Università Pontificia Salesiana, con una tesi su "Coco Chanel e la rivoluzione negli abiti femminili", poi per la specializzazione in Media, Comunicazione Digitale e Giornalismo alla Sapienza. Collabora con l'Agenzia ErregiMedia, curando rassegne stampa nel settore dei rally e dell'automobilismo. La sue passioni più grandi sono la scrittura, la moda e la cultura. Responsabile dei blog di VelvetMAG: VelvetPets (www.velvetpets.it) sulle curiosità del mondo animale e di BIOPIANETA (www.biopianeta.it) sui temi della tutela dell'ambiente e della sostenibilità.
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