Carnevale Venezia: vietati coriandoli e stelle filanti di plastica
Multe fino a 500 euro per chiunque trasgredisca alle norme
Il Carnevale di Venezia è nel pieno dei suoi festeggiamenti. Quest’anno, per sostenere e promuovere buone pratiche sostenibili, il Comune ha approvato un importante divieto. Vere e proprie misure anti-inquinamento che mirano a tutelare l’ambiente.
Famoso in tutto il mondo e conosciuto come uno dei più maestosi e spettacolari eventi, il Carnevale di Venezia è entrato nel pieno. Ai festeggiamenti, però, si accompagnano delle importanti misure che il Comune ha voluto emanare per tutelare e non deturpare l’ambiente. Si tratta di norme anti-inquinamento che prevedono il divieto di coriandoli e stelle filanti di plastica. Il divieto è diffuso su tutto il territorio della città e per i trasgressori sono previste multe fino a 500 euro.
Divieti per il Carnevale di Venezia
Il Carnevale di Venezia attira, ogni anno, decine di migliaia di turisti e curiosi che giungono nella città veneta da ogni angolo d’Italia e del mondo. Nel 2023 i festeggiamenti avranno un ulteriore aspetto da considerare: la sostenibilità ambientale. Il Sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, ha firmato un’ordinanza che mette al bando i coriandoli e le stelle filanti in plastica, così come altri strumenti e prodotti quali cannoni spara-coriandoli. Il divieto è applicato in tutti i luoghi pubblici e per tutte le feste e gli eventi che siano connessi o meno ai festeggiamenti del Carnevale di Venezia. Difatti, coriandoli e stelle filanti hanno un impatto sull’ambiente che non può essere sottovalutato. Oltre ad inquinare aree verdi, strade e persino corsi d’acqua, inoltre, questi prodotti possono intasare i tombini e creare danni a diverse specie animali.
Come si apprende dal sito GreenMe l’ordinanza del Comune veneto chiarisce: “La dispersione di tali prodotti su suolo pubblico è causa di imbrattamento di calli, campi, strade, marciapiedi, bordi di marciapiedi, caditoie stradali, luoghi pubblici. Oltre che di intasamento dei chiusini in caso di pioggia, con conseguente inquinamento ambientale, in particolare dei rii e dei canali, con i conseguenti impegni ed oneri per l’Amministrazione comunale, oltre al danno dell’immagine della Città“. Si tratta di un provvedimento che nasce con lo scopo di tutelare uno dei centri storici più importanti al mondo, riconosciuto anche come patrimonio dell’Unesco.
Divertirsi rispettando l’ambiente
Come riporta ancora il sito GreenMe, l’assessore all’Ambiente Massimiliano De Martin, ha voluto sottolineare: “Dispiace dover ricordare ancora una volta che Venezia vuole essere una città plastic-free. E in questa direzione sono state assunte già molte iniziative. È comunque necessario mantenere alta l’attenzione e specificare che non si devono utilizzare in luoghi pubblici coriandoli in plastica“. Come consiglia l’assessore, dunque, è importante leggere bene le etichette per verificare la produzione di coriandoli e stelle filanti.
Si tratta di un’ordinanza che, ovviamente, fa riferimento agli spazi pubblici, ma una giusta attenzione sarebbe auspicabile anche nei festeggiamenti privati. Precisa ancora De Martin: “Anche lavorando nelle piccole scelte quotidiane si contribuisce ad avere una città più bella, ma soprattutto, ambientalmente più protetta. Vogliamo un Carnevale green“. Affinché il Carnevale di Venezia assuma questa connotazione sostenibile ogni trasgressore sarà punito con una multa dai 25 ai 500 euro. Perché divertirsi è un diritto, ma rispettare l’ambiente è un dovere.