Buon Natale 2022: che sia sostenibile!

Dopo i giorni frenetici che contraddistinguono da sempre la corsa ai regali il 24 dicembre è un po’ il giorno della calma, della famiglia che si ritrova in attesa del Natale. Il giorno della Vigilia è speciale, dedicato al buon cibo e in cui si trova il tempo di fare gli auguri agli amici e alle persone a noi più care: come direttore di VelvetMAG ho scelto oggi per augurare Buon Natale! a tanti lettori di Biopianeta.

Nell’ultimo periodo sul nostro blog abbiamo spesso esplorato il tema del Natale: ci auguriamo che sia sempre più sostenibile per voi lettori e tutti i vostri cari, come per tutti noi della redazione di Biopianeta. Nel cercare il modo migliore di augurarvi un Felice Natale, come abbiamo fatto nel 2021, ho pensato di scomodare uno dei padri del genere fantasy, John Ronald Reuel Tolkien, che ogni Natale scriveva una vera a propria lettera in cui si immedesimava nei panni del vecchio con la barba per i suoi bambini. Le Lettere da Babbo Natale – note anche come Lettere dal Polo Nord – sono edite da Bompiani.

Una lettera di Natale speciale per i lettori di Biopianeta

Ho scelto per voi quella del 1925 – anche se le ha scritte dal 1920 al 1943 – che recita:

Miei cari ragazzi,

Quest’anno sono terribilmente impegnato, se ci penso le mie mani tremano ancora di più. Mi sono successe delle cose tremende, alcuni regali si sono rovinati, l’Orso del Polo Nord non mi ha aiutato e ho dovuto traslocare da casa proprio prima di Natale, così potete capire in che stato mi trovi: per questo ho un nuovo indirizzo e per questo posso scrivere solo una lettera per entrambi.

È iniziato tutto così: un giorno molto ventoso dello scorso novembre il mio cappuccio volò via e si infilò sulla cima del Polo Nord. Gli avevo detto di lasciar perdere ma l’Orso del Polo Nord, ODPN, si è arrampicato in cima per prenderlo e in effetti l’ha preso. Ma il Polo si è rotto a metà ed è caduto sul tetto della mia casa e poi l’ODPN è caduto nel buco ed è finito nella sala da pranzo col mio berretto sul naso, e tutta la neve sul tetto è caduta dentro casa, si è sciolta, ha spento il fuoco ed è finita giù in cantina, dove tenevo tutti i regali di Natale di quest’anno; intanto l’ODPN si è rotto una zampa.

Ora sta di nuovo bene, ma mi sono arrabbiato così tanto che ha detto che non mi aiuterà mai più. Penso di aver ferito il suo orgoglio, e che quello non guarirà prima del prossimo Natale. Vi ho mandato una foto dell’incidente e della mia nuova casa sul PN. Se John non riesce a leggere la mia scrittura tremolante (ho 1925 anni) può chiedere a suo padre di farlo. Quand’è che anche Michael imparerà a scrivere e mi manderà le sue letterine?

Con affetto a tutti e due e anche a Christopher, che ha un nome simile al mio, Father Christmas.

È tutto, a presto

Babbo Natale

E Buon Natale anche personalmente da me e da tutta la redazione di Biopianeta!