Inquinamento

Nasce la plastica “super-riciclabile” e altamente ddegradabile

Alcuni scienziati hanno creato un polimero in grado mantenere le proprietà inalterate ma di essere meno inquinante

La plastica sta ormai invadendo ogni spazio del nostro Pianeta. Da questa emergenza nasce il materiale ‘super-riciclabile’, riparabile e degradabile, creato da un gruppo di scienziati. Si tratta di un polimero che, pur svolgendo le stesse funzioni dei prodotti tradizionali, risulta essere, assolutamente, meno inquinante.

Viviamo in un mondo in cui la plastica occupa uno spazio sempre più consistente. Oggetti monouso, ma anche giocattoli e attrezzi vari sfruttano la resistenza e le proprietà di questo materiale. Tuttavia, si tratta di un prodotto fortemente inquinante che sta invadendo i mari (e non solo) procurando danni alla biodiversità.

plastica riciclabile degradabile

Difficile da smaltire, la plastica può richiedere secoli prima di dissolversi (e questo non avverrà mai completamente). L’inquinamento da plastica, infatti, è un’emergenza che ha raggiunto limiti elevati. Per arginare il rischio di questo fenomeno, alcuni ricercatori hanno creato un materiale riciclabile, riparabile e degradabile.

Le proprietà della ‘nuova’ plastica

La ‘nuova’ plastica ha le stesse proprietà di quella tradizionale, ma sembra inquinare molto meno. Come hanno spiegato i ricercatori, considerando che le tradizionali plastiche polimeriche si degradano con difficoltà, gli scienziati di tutto il mondo hanno cercato, da sempre, di lavorare su legami non covalenti, che però non offrivano la stessa resa e resistenza della plastica normale. Oggi, però, sembrerebbe che il nuovo studio condotto dall’Università di Turku, in Finlandia, abbia migliorato la tecnologia della creazione dei polimeri plastici collegati da legami non covalenti attraverso un processo chiamato separazione di fase liquido-liquido (LLPS). Questo sarebbe in grado di rafforzare i legami tra le molecole e permettere di ottenere proprietà pressapoco identiche a quelle del prodotto tradizionale.

plastica e microplastica

Un ulteriore vantaggio, oltre a quello di ottenere usabilità, forza e capacità di resistenza della plastica convenzionale, è il fatto che non si generano pericolose microplastiche. Infatti, i frammenti che si potrebbero ottenere da questa ‘nuova-plastica’ super-riciclabile possono essere usati per riparare il materiale e quindi permettere la sua riutilizzazione. Infine, il fatto che si tratti di legami non covalenti rende il materiale fortemente degradabile e possibile da riciclare in maniera semplice. Come scrive il sito GreenMe, il ricercatore Jingjing Yu, fra gli autori dello studio, ha spiegato: “Paragonabili alle plastiche convenzionali, le nostre nuove plastiche sono più intelligenti in quanto non solo conservano le forti proprietà meccaniche, ma conservano anche proprietà dinamiche e reversibili che hanno reso il materiale autoriparabile e riutilizzabile“. Un’invenzione, dunque, che potrebbe dare un forte contribuito al contrasto dell’inquinamento da plastica.

plastica riciclo

Francesca Perrone

Cultura, Ambiente & Pets Messinese trasferita a Roma per gli studi prima in Scienze della Comunicazione Sociale presso l'Università Pontificia Salesiana, con una tesi su "Coco Chanel e la rivoluzione negli abiti femminili", poi per la specializzazione in Media, Comunicazione Digitale e Giornalismo alla Sapienza. Collabora con l'Agenzia ErregiMedia, curando rassegne stampa nel settore dei rally e dell'automobilismo. La sue passioni più grandi sono la scrittura, la moda e la cultura. Responsabile dei blog di VelvetMAG: VelvetPets (www.velvetpets.it) sulle curiosità del mondo animale e di BIOPIANETA (www.biopianeta.it) sui temi della tutela dell'ambiente e della sostenibilità.
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