Al via la rilevazione statistica per il 10° Rapporto CSR in Italia
Osservatorio Socialis annuncia la presentazione del punto di riferimento per molte aziende del nostro Paese
Come annuncia Osservatorio Socialis sarà presentata la rilevazione statistica per il 10° Rapporto CSR in Italia. Come punto di partenza 1 miliardo e 771 milioni di euro di investimenti dichiarati nel 2020; questo il trend d’avvio del fenomeno di impegno sociale, economico e ambientale assunto dalle aziende del nostro Paese.
È fissata al Centro Congressi di Sapienza Università di Roma e in diretta web, il 24 giugno, la presentazione del 10° Rapporto CSR in Italia; realizzata da Osservatorio Socialis con l’Istituto Ixé, ha già ricevuto i patrocini di MiTE, MEF e oltre 30 atenei.
Il punto di riferimento statistico di molte aziende italiane mostra un trend in continua ascesa rispetto alla prima rilevazione pubblicata nel 2001. Un crescita dunque per quanto riguarda l’impegno sociale, economico e ambientale assunto dalle tante imprese del nostro Paese.
Il 10° Rapporto CSR
Secondo quanto riporta un comunicato diffuso da Osservatorio Socialis, è al via la presentazione della rilevazione statistica per il 10° Rapporto CSR in Italia. Come reso noto dalla prima rilevazione, pubblicata nel 2001, si è assistito ad un passaggio da 450 milioni di euro a 1.771 milioni di euro di investimenti delle imprese italiane (che superano gli 80 dipendenti) nell’ambito dell’impegno sociale, ambientale ed economico. Una crescita che equivale al 400% e che rivela come, oggi, siano circa il 92% delle aziende ad aver adottato nuovi approcci in linea con i parametri ESG.
Le aziende si adattano in maniera sempre crescente agli ambiti conosciuti come ESG (Environmental, Social & Governance). Difatti, come chiarisce nella nota il Direttore dell’Osservatorio Socialis, Roberto Orsi: “L’attenzione ai temi ESG è ormai diventata preponderante e non più rimandabile per le imprese che vogliono concentrarsi su uno sviluppo più sostenibile. Capiremo dai protagonisti come potrà maturare la tendenza, quanto il grande gettito di capitali del PNRR sta fornendo uno slancio ad agire in maniera ancora più responsabile e su quali terreni e modalità le imprese tenderanno ad operare“.
La crescita degli investimenti
L’Osservatorio Socialis, che rappresenta lo storico punto di riferimento in Italia per l’analisi e la promozione della CSR, spiega come le aziende attive in CSR si erano concentrate, nel 2019, soprattutto sulle iniziative interne all’azienda (66%); come quelle legate alla formazione del personale, in costante crescita, indicata dal 49% dalle imprese intervistate. Tuttavia, l’emergenza COVID-19 ha costretto, nel 2020, a prevedere una contrazione della spesa media pro capite del 16%.
A causa dell’emergenza sanitaria il 47% delle aziende aveva promosso iniziative dedicate al territorio vicino alla sede dell’impresa; solo l’8% aveva dedicato azioni rivolte ai paesi esteri. Questo a conferma del fatto che si è incrementata la volontà a voler potenziare il rapporto con il territorio e, di conseguenza, con la comunità di appartenenza. Nel 2020 i maggiori investimenti si sono dedicati ad azioni per diminuire l’impatto ambientale; nello specifico, il 42% delle aziende ha investito nelle tecnologie innovative per limitare l’inquinamento e migliorare lo smaltimento dei rifiuti, mentre il 38% ha investito per migliorare il risparmio energetico. In base a questi dati, si spera dunque che il bilancio del 2021 sia altrettanto in crescita e positivo.
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