Il cibo sostenibile può ridurre del 70% le emissioni CO2: i consigli di una chef stellata
Antonia Klugmann fornisce suggerimenti e ricette gustose ed ecofriendly contemporaneamente
Secondo quanto rivela anche un’indagine del WWF, il cibo sostenibile può essere in grado di ridurre le emissioni di CO2 in maniera consistente. Un’alimentazione ecofriendly, infatti, permette di salvaguardare l’ambiente e, allo stesso tempo, fare del bene alla propria salute.
Ad indicare alcune strade percorribili per declinare le scelte alimentari verso cibo più sostenibile anche i consigli della chef stellata Antonia Klugmann; la grande esperta di cucina, infatti, si è prestata a fornire suggerimenti e ricette ecofriendly.
L’importanza di una dieta più sostenibile porterebbe molteplici benefici; oltre a giovarne il corpo, ne trarrebbe ‘sollievo’ anche l’ambiente. Il cibo sostenibile, infatti, potrebbe ridurre fino al 70% in meno le emissioni di CO2 nell’atmosfera.
I benefici del cibo sostenibile
A sottolineare l’importanza del cibo sostenibile anche un’analisi condotta dal WWF che rilancia la campagna Food4Future per non ‘mangiarci’ il Pianeta. Come spiega Ansa, l’Organizzazione Mondiale, che per l’occasione ha inaugurato la collaborazione con la chef stellata Antonia Klugmann, avrebbe rivelato che un’alimentazione più ecofriendly potrebbe ridurre fino al 70% le emissioni di gas serra e l’uso del suolo e fino al 50% il consumo di acqua.
Questa iniziativa nasce dalla consapevolezza di quanto le scelte responsabili e sostenibili siano fondamentali per il nostro futuro e per quello del Pianeta. È importante tenere presente, come oggi stanno facendo sempre più aziende e in diversi ambiti, quanto sia indispensabile adottare scelte sostenibili anche nella vita di tutti i giorni. Il cibo sostenibile rappresenta, in questo senso, un punto di partenza fondamentale per vivere in maniera più responsabile; apportando benefici non solo al corpo, ma anche all’ambiente.
Il progetto con la chef stellata
Come scrive Ansa, la chef stella Antonia Klugmann dalla sua collaborazione con WWF, condividerà, sui propri canali social, consigli e ricette per realizzare menù sostenibili; suggerimenti incentrati sull’attenzione ai prodotti locali, stagionali e biologici. Come afferma la chef: “Ogni scelta che un cuoco fa nella propria cucina, che sia professionale o casalinga, ha a che fare con l’ambiente. La consapevolezza dell’interconnessione fortissima e inequivocabile che esiste tra le nostre scelte e il futuro del Pianeta ci deve spingere costantemente allo studio e al miglioramento delle nostre pratiche alimentari“.
E ormai dimostrato che entro il 2050 incentrando la propria alimentazione su cibo più sostenibile, quindi locale, biologico e di meno derivazione animali, si potrebbero liberare diversi milioni di chilometri quadrati di terra e quindi ridurre, globalmente, le emissioni di CO2. “È fondamentale una drastica riduzione del consumo di carne e un sostanziale incremento nei consumi di alimenti vegetali come frutta, verdura, cereali e legumi – scrive ancora Ansa, riportando le affermazioni della responsabile sostenibilità del Wwf Italia, Eva Alessi – I comportamenti personali degli individui hanno un enorme potere di mitigare i danni ambientali e promuovere processi più sostenibili che proteggano ambiente e salute“.
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