Agroalimentare in crisi: proposti aiuti di Stato come per la Pandemia
Il Ministro delle Politiche Agricole ha chiesto che venga avviato con urgenza un confronto in merito a questo settore
La situazione del settore agroalimentare risulta essere in crisi; a fronte di questo Stefano Patuanelli è intervenuto al Consiglio dei Ministri per proporre soluzioni immediate ed efficaci; il Ministro delle Politiche Agricole avrebbe, infatti, lanciato un appello alla produttività e alla diversificazione dei mercati.
L’energia sembra non essere il solo comparto che, a causa delle tensioni internazionali, sta pagando un caro prezzo; il settore agroalimentare, infatti, sembra risultare in forte crisi. In merito a questo, il Ministro delle Politiche Agricole, Stefano Patuanelli, intervenuto in Consiglio dei Ministri ha chiesto misure urgenti per arginare la situazione già in pericolo.
Come ha spiegato il Ministro Patuanelli, i rincari delle materie prime e nella filiera produttiva stanno sortendo effetti tutt’altro che positivi; come scrive anche Il Sole 24, Stefano Patuanelli ha definito “indispensabile” avviare il prima possibile un confronto europeo che possa: “Posticipare l’entrata in vigore delle misure della Pac che puntano a limitare la produzione e incrementare la percentuale dei pagamenti accoppiati per le produzioni più strategiche“.
Perché posticipare la Pac
A fronte della drammatica situazione internazionale, il comparto agroalimentare sta subendo forti ripercussioni; lo fa sapere in Consiglio dei Ministri il Ministro delle Politiche Agricole, Stefano Patuanelli. Ad oggi risulta necessario creare un Energy Recovery Fund, oltre che posticipare la Pac (politica agricola comune); con la “Deroga sulla disciplina degli aiuti di Stato per l’agroalimentare“.
Secondo quanto scrive Il Sole 24, il Ministro delle Politiche Agricole spiega: “Tra i nostri fornitori l’Ucraina, nel 2021, ha fornito il 3% delle importazioni di frumento tenero e il 13% di mais; mentre la quota dell’Ungheria è, rispettivamente, del 23% e del 32%. La diversificazione dei mercati di approvvigionamento è in gran parte possibile; e implica il dover ricorrere, in primo luogo, ad altri Paesi europei, come ad esempio Francia e Germania per quanto riguarda il frumento tenero“.
Le proposte del Ministro Patuanelli per il settore agroalimentare
Gli aumenti delle materie prime stanno creando forti disagi al settore agroalimentare; quest’ultimo, attualmente, non sembra più in grado di redistribuire gli aumenti lungo tutta la filiera produttiva. Pe quanto concerne la Pac, invece, il Ministro chiede di posticipare l’entrata in vigore delle misure previste in quest’ultima; e in supporto chiede di consentire l’utilizzo di superfici lasciate a riposo allo scopo di renderle produttive. La richiesta del Ministro Patuanelli prevede inoltre di: “Introdurre un contributo flat ex novo per tutte le superfici agricole utilizzate, per ammortizzare l’incremento dei costi di produzione; rimuovere il vincolo al non incremento della superficie irrigabile, per aumentare la produttività del settore agroalimentare“.
E tra le richieste del Ministro delle Politiche Agricole rientrano anche degli aiuti da parte dello Stato che si possono paragonare a quelli richiesti durante l’emergenza Covid-19. Nel concreto, Patuanelli suggerisce di: “Attivare un programma straordinario di ristrutturazione del debito delle imprese agricole in deroga alle norme sugli aiuti di Stato“. In conclusione, dunque, utilizzare un modello simile a quello adottato in Pandemia potrebbe essere una delle soluzioni più efficaci per contrastare la crisi del settore agroalimentare ed evitare sviluppi ancora più drammatici.
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