Dal MiTE 2 milioni di euro per i progetti inerenti ai rifiuti ‘Non Serviti’
Il linea con il programma di sostegno all'economia circolare arrivano i finanziamenti per lo sviluppo di tecnologie delle attività non incluse in categorie consorzi filiera
Lo scorso 31 dicembre 2021 il MiTE ha pubblicato due bandi sulla messa a disposizione di finanziamenti per il trattamento dei rifiuti. Nelle ore scorse, il Ministero della Transizione Ecologica ha reso nota la graduatoria in merito ai progetti inerenti al bando ‘Non Serviti‘; ovvero cofinanziamenti ai progetti di sviluppo di tecnologie per la prevenzione, il recupero, il riciclo e il trattamento di rifiuti che non rientrano nelle categorie incluse dai consorzi di filiera.
I due bandi riguardano i rifiuti RAEE e i ‘Non Serviti‘; nel primo caso si tratta del cofinanziamento di progetti finalizzati allo sviluppo di nuove tecnologie di recupero, riciclaggio e trattamento dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche. Il secondo bando è rivolto, invece, al trattamento di rifiuti non rientranti nelle categorie già servite da consorzi di filiera; comprendendo, dunque, l’ecodesign dei prodotti e la corretta gestione dei relativi rifiuti.
I bandi per incentivare riciclo e ottimazione di tutti i rifiuti
Il primo bando ha lo scopo di ridurre gli impatti negativi che derivano dalla produzione e gestione dei RAEE; cofinanziamenti, in questo caso, che hanno l’obiettivo di incentivare usi efficienti, e allo stesso tempo, ecocompatibili delle risorse e delle materie prime. Il focus è incentrato, nello specifico, sulle attività di recupero, riciclaggio e ottimizzazione del ciclo di vita dei materiali. Azioni che possono essere ottenute attraverso lo sviluppo e il potenziamento della circolarità nella gestione dei rifiuti; ma anche attraverso l’utilizzo di tecnologie sostenibili che rispettino l’ambiente.
In merito al secondo bando, si tratta di cofinanziamenti relativi ai rifiuti che non rientrano nelle categorie incluse nei consorzi di filiera; del bando 2020 ‘Non Serviti‘ il MiTE ha pubblicato sul sito ufficiale la graduatoria ufficiale. Come specifica il sito del Ministero, sono previsti 2 milioni di euro per tutti i progetti di sviluppo di tecnologie legati all’ecodesign dei prodotti e alla corretta gestione dei relativi rifiuti. L’obiettivo, anche in questo caso, è quello di ridurre l’impatto che deriva dalla produzione di rifiuti; in linea con i piani che incentivano una crescita sostenibile e un’economia circolare, il MiTE intende promuovere tutte le attività che si pongono come obiettivo quello di recuperare, riciclare e ottimizzare il più possibile i diversi materiali. Promuovere questo tipo di economia, infatti, permette di rispettare l’ambiente e allo stesso tempo di crescere in un mondo che sia più sostenibile e salutare per tutto il Pianeta, essere umani compresi.
LEGGI ANCHE: Plastica in mare, il MiTE firma il protocollo per imballaggi sostenibili