Cop26, l’Italia aderisce al Boga: lo conferma Roberto Cingolani
Secondo quanto dichiarato dal Ministro della Transizione Ecologica il nostro Paese aderirà come "friend" all'Alliance verso la decarbonizzazione
Mentre la Cop26 si dirige verso il rush finale, iniziano a delinearsi in maniera chiara gli obiettivi a cui i paesi degli Stati Membri intendo aderire per arginare la crisi climatica. Dall’Italia arriva, secondo una nota diffusa dal Ministero della Transizione Ecologica, la conferma ad aderire come ‘friend‘ all’Alliance proposta da Danimarca e Costarica. Il Boga, Beyond Oil and Gas Alliance, prevede una serie di impegni, senza deadline, verso la decarbonizzazione; si tratta di un obiettivo prioritario a livello globale, ma che il nostro Paese si è già posto e sta perseguendo il linea con Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Le prime decisioni dell’Italia in vista della conclusione della Cop26
Il Ministro della Transizione Ecologica, intervenuto a Glasgow lo scorso 11 novembre ha reso note le intenzioni dell’Italia; il Paese è diretto al perseguimento di obiettivi che salvino il Pianeta dalle emissioni di carbonio, tra le principali cause della crisi climatica. È il clima, infatti, l’argomento centrale della Conferenza delle Parti che si sta svolgendo in questi giorni presso la città scozzese. Per oggi, 12 novembre, si attende la diffusione del documento finale, nel quale i paesi Membri annunceranno il raggiungimento degli accordi presi in merito alle misure concrete per arginare la crisi climatica e il surriscaldamento globale.
Ansa fa sapere che nella notte è uscita la seconda bozza del documento finale di Cop26; bozza che, tra le altre cose, contiene un invito ai governi ad accelerare sulle fonti rinnovabili per la produzione elettrica e sulla eliminazione del carbone e dei sussidi alle fonti fossili. Intanto Roberto Cingolani ha dichiarato nel suo intervento a Glasgow: “L’ho comunicato al ministro danese. L’Italia su questo programma è perfino più avanti e abbiamo le idee chiare. Il grande piano per le rinnovabili con 70miliardi di watt per i prossimi 9 anni; per arrivare al 2030 con il 70% di energia elettrica pulita“.
Il Boga
Dei tre livelli di adesione al Boga possibili, ‘core member’, ‘associate’ e ‘friends’ l’Italia ha scelto quest’ultimo; non sono molti i paesi ancora disposti a dire addio per per sempre alle fonti fossili, ma il nostro Paese ha confermato di esserlo. L’obiettivo della Beyond Oil and Gas Alliance è quello di mettere insieme governi che lavorino congiuntamente per rendere più facile e veloce l’eliminazione graduale, ma totale, della produzione di petrolio e gas.
Nel programma del Boga si legge che i membri principali si impegnano “a porre fine a nuove concessioni, licenze o round di leasing per la produzione e l’esplorazione di petrolio e gas; fissando una data allineata con gli obiettivi dell’Accordo di Parigi per porre fine alla produzione e all’esplorazione di petrolio e gas sul territorio su cui hanno giurisdizione”. I membri associati si impegnano, invece, ad intraprendere “passi concreti significativi che contribuiscono alla riduzione della produzione di petrolio e gas”.
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