Cop26, Greta Thunberg presenta una petizione all’ONU: emergenza globale sul clima
L'attivista svedese chiede al Segretario Generale delle Nazioni Unite agire in maniera sistemica in merito al surriscaldamento globale
Nelle giornate decisive della Cop26 di Glasgow, che vedrà la sua conclusione il prossimo 12 novembre, Greta Thunberg ha presentato una petizione all’ONU; l’attivista svedese e altri promotori, tra cui figurano Ranton Anjain, Litokne Kabua e Alexandria Villaseñor, chiedono al Segretario Generale delle Nazioni Unite di considerare la crisi climatica come un’emergenza globale. La richiesta, indirizzata direttamente ad Antonio Guterres, è quella di dichiarare formalmente il problema del surriscaldamento globale come “emergenza climatica sistemica“.
Le protesta di Greta Thunberg e degli attivisti
A raccontare i dettagli della vicenda è il Guardian dopo aver preso visione del documento che è emerso nel corso della Cop26. Nelle giornate intese in cui si sta svolgendo la Conferenza delle Parti sul clima a Glasgow, Greta Thumberg è scesa in piazza con migliaia di persone; i manifestanti, soprattutto giovani, hanno denunciato i lavori ritenuti fallimentari della Cop26. La frase pronunciata dall’attivista svedese, anche nel corso della Youth4Climate, è diventata ormai un ‘motto‘ delle proteste; i leader sono accusati di fare solo “bla bla bla” (solo chiacchiere) in merito all’emergenza climatica.
Tra i 14 promotori originari della petizione all’ONU, oltre a Greta Thunberg, si trovano tanti rappresentati della lotta contro il cambiamento climatico, provenienti da tutto il mondo. Ranton Anjain e Litokne Kabua, delle Isole Marshall, Ridhima Pandey dall’India, Alexandria Villaseñor dagli Usa, e Ayakha Melithafa dal Sudafrica, sono alcuni degli attivisti promotori della petizione. Nel testo riportato dal Guardian si legge che gli attivisti chiedono: “di mettere in moto una risposta generalizzata delle Nazioni Unite all’emergenza“; un’azione che richiede di essere fatta in maniera globale e a tutti i livelli. Gli attivisti aggiungono: “L’emergenza climatica, che minaccia ogni persona sul pianeta in un futuro prevedibile, è grave almeno quanto la pandemia globale. Per questo richiede un’urgente azione internazionale analoga“.
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