Uomo e scorpione: chi è più pericoloso per l’altro?
Lo scorpione è certamente uno degli animali più belli che Madre Natura abbia pensato per il nostro Pianeta. Sulla Terra sono presenti 2500 specie diverse di questi esemplari straordinari da milioni di anni: l’aracnide in questione è uno degli animali più longevi del mondo. Lo scorpione ha un corpo allungato che termina con una coda fornita di un pungiglione in grado di rilasciare quantità elevate di veleno. Ovviamente a seconda della specie esistono scorpioni più o meno velenosi. Gli studiosi hanno messo a punto una tecnica per capire la loro pericolosità: più è grande la coda e di conseguenza il pungiglione, più l’aracnide è velenoso. Ricordiamo che la specie sudafricana, anche detta “lunga coda” – misura circa venti centimetri – è la più grande al mondo.
Questi animali abitano ovunque: è possibile incontrare uno scorpione infatti in tutti i continenti tranne che in Antartide. Nonostante l’aracnide preferisca luoghi caldi e secchi è in grado di adattarsi benissimo in habitat molto diversi tra loro. Tuttavia l’uomo sta velocemente rovinando questi ultimi, riducendo sempre di più la possibilità di rendere lo scorpione un animale “immortale”. Ciò si aggiunge all’infinita corsa per appropriarsi del suo veleno.
A caccia di scorpioni: occorre sensibilizzare
Lo scorpione, così come moltissime altre specie animali presenti sul nostro Pianeta, è a rischio. la causa senza ombra di dubbio è l’uomo. Le attività antropiche infatti continuano a rovinare e distruggere gli habitat naturali dell’aracnide. Come dicevamo poco fa queste particolari specie sono in grado di adattarsi notevolmente all’ambiente circostante: possono vivere nei deserti – così come lo scorpione giallo -, ma anche nelle foreste pluviali. Tuttavia l’uomo spesso agisce senza pensare molto alla natura che lo circonda e non è ormai più raro trovare zone completamente devastate dal suo passaggio.
Un altro motivo che da sempre è considerato un grave pericolo per lo scorpione è la caccia al suo veleno. Usato in medicina per le sue proprietà curative è infatti importantissimo per la ricerca biomedica. Sul nostro Pianeta esistono numerosi allevamenti di scorpione: dal loro pungiglione viene estratto il veleno che viene utilizzato dall’industria farmaceutica. Ovviamente queste sono attività controllate e portate avanti con sostenibilità, ma da non pochi anni si è accavallato anche il mercato nero del veleno. Insomma, lo scorpione è in pericolo e per questo occorre sensibilizzare l’intera popolazione globale per evitare che questo interessantissimo aracnide si estingua.
LEGGI ANCHE: Rotte degli uccelli e cambiamenti climatici: lo studio spiega la correlazione