I supermercati australiani si ripensano in verde: zero emissioni entro 4 anni
Come ci capita di ripetere continuamente, occorre una vera e propria sterzata della mentalità antropica in riferimento alla materia ecologica. Senza molti giri di parole infatti c’è bisogno che sia chiarito una volta per tutte quelli che sono gli scopi comuni da perseguire. La riduzione delle emissioni di gas serra in atmosfera è certamente tra questi, ed è bene che non si parli esclusivamente di goal a medio e lungo termine. Pensare ad un cambiamento repentino di alcuni aspetti che caratterizzano la nostra società odierna sarebbe più che giusto. In Australia ad esempio si è deciso di rivoluzionare il settore dei supermercati assicurando un maggiore rispetto dell’ambiente da parte di quest’ultimo.
La catena di supermercati Coles ha infatti comunicato ufficialmente che punta a raggiungere il 45% dell’energia a lei necessaria da fonti rinnovabili entro il 2023. Nell’arco dei successivi due anni poi tale obiettivo cambierà, arrivando al 100% entro e non oltre il 2025. Il tutto parte dalla firma di un maxi contratto con Lal Lal Wind Farm, una delle più grandi “fattorie del vento” del paese. La notizia non può che essere interpretata positivamente, visto che recentemente le altre due più importanti catene di supermercati australiane (Woolworths e Aldi) hanno comunicato la propria “linea verde“.
La spesa green
La rivoluzione green toccherà molteplici micro-settori del mondo della grande distribuzione. Si partirà dalla banale alimentazione elettrica dei supermercati, passando dall’efficientamento dei frigoriferi, alla riduzione degli sprechi, fino al rinnovo completo della flotta di automezzi.
Il tutto perseguendo l’obiettivo che recita lo stesso claim pubblicitario utilizzato dalla catena di supermercati, cioè “Together to zero“, ovviamente riferito alle emissioni in atmosfera. Non resta che prendere esempio ed emulare tali gesta anche nel Vecchio Continente. Una rivoluzione in un settore del genere è molto più prioritaria di quanto si possa pensare, vi basti ricordare il periodo del lockdown. Il mondo qualche mese fa era totalmente fermo, ma la grande distribuzione ha addirittura aumentato i propri ritmi per assicurare il sostentamento ai cittadini.
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