I delfini si adattano ai ritmi dell’uomo: i dati della ricerca
Come spesso vi raccontiamo, le opere antropiche non fanno altro che inficiare pesantemente sulle condizioni del nostro Pianeta. Quando infatti l’uomo si adopera per facilitare la sua esistenza, difficilmente calcola quelli che sono i rischi causati da quest’ultima. Ci riferiamo principalmente a quelli che sono i danni arrecati al mondo animale e all’habitat naturale delle specie che popolano il nostro Pianeta. Facciamo l’esempio delle coste: con il passare degli anni l’uomo sta aumentando il tasso di costruzione in questo ambito, e gli animali che vivono nell’acqua non possono che risentirne. I delfini tursiopi che vivono nel braccio di mare a John’s Pass, Florida, ci forniscono un esempio calzante.
Questo spot è ideale per i delfini della zona vista l’alta disponibilità di cibo. Proprio in questo contesto, durante la costruzione di un ponte, si è studiato il comportamento di questi cetacei rispetto alle opere antropiche. I risultati della ricerca sono stati pubblicati su Frontiers in Marine Science e sono davvero molto interessanti.
I delfini sono perspicaci
La costruzione di questo ponte ha indubbiamente disturbato la vita dei delfini tursiopi. Questi ultimi infatti hanno preferito trasferirsi in altre zone per procacciarsi del cibo. La dottoressa Ann Weaver ha raccolto numerosi dati circa il comportamento dei delfini prima, durante e dopo la costruzione dell’opera architettonica.
La studiosa ha scoperto che i sistemi di battipalo e di dragaggio hanno generato dei grandi disagi ai delfini. Il gradasso infatti è tale da disturbare la vita di tutti gli animali marini, cetacei compresi. Nell’arco dei 5 anni che sono occorsi per la costruzione i delfini hanno compreso quali fossero i momenti più adatti per avvicinarsi alla zona del ponte.
Il mondo animale dunque è capace di adattare le proprie abitudini a quelli che sono i ritmi antropici. Ciò non toglie che, nel momento in cui l’uomo decide di irrompere all’interno degli habitat naturali di alcune specie, sarebbe consono che calcolasse la modalità meno invasiva per agire nel rispetto del mondo animale.
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