L’ORSO POLARE É COSTANTEMENTE A RISCHIO: COSA POSSIAMO FARE PER LUI?
Conosciamo benissimo purtroppo i rischi che il nostro Pianeta sta correndo a causa dei cambiamenti climatici. Le temperature medie stanno facendo riscontrare un’impennata costante negli ultimi tempi. Nemmeno una realtà come quella della pandemia in atto è riuscita a migliorare la situazione: pochi mesi di “pausa”, alla lunga, risulteranno inutili.
La verità però è che il Pianeta sopravvivrà anche a questi danni: a farne le spese infatti saranno una buona parte delle forme di vita terrestri, esseri umani compresi. Ma se in qualche maniera per la nostra specie potrà sembrare un destino giusto, per molte altre non è affatto così. Già oggi uno degli animali simbolo di questa triste deriva sta palesando le sue terribili difficoltà a portare avanti una vita che sia definibile degna…
Il gigante affamato
Parliamo dell’orso polare, che grazie alle immagini terrificanti scattate negli ultimi anni è divenuto uno dei simboli di questa tragedia. Il suo pelo bianco è sempre lo stesso: ciò che è cambiato è il suo peso medio, nettamente sotto i livelli accettabili. A causa delle grandissime modifiche avvenute al suo habitat, entro il 2050 potrebbe scomparire fino al 30% della popolazione odierna.
La classificazione oggi dice “specie vulnerabile“, ma il fatto che viva sulla “prima linea”, ovvero nella zona artica, fa si che questa definizione possa peggiorare. Nonostante sia il più grande carnivoro a calcare il suolo terrestre, è considerato un mammifero marino, alla stregua di foche, delfini e orche.
Cosa possiamo fare per aiutare l’orso polare? La risposta è semplice: tutto ciò che comprende una vita che sia il più possibile volta all’ecologia. Se poi vogliamo fare ancora di più, esiste un grandissimo quantitativo di associazioni no profit che si mobilitano per la salvaguardia ed il sostentamento di questo stupendo gigante bianco.