IL PESCE PIÙ NERO DEGLI ABISSI VIVE SUL FONDO DELL’OCEANO: QUALCHE CURIOSITÀ
Quando pensiamo di avere una conoscenza profonda del mondo in cui viviamo, dobbiamo ricordarci che questa, probabilmente, non è la verità. Specialmente in questi casi infatti occorre una buona dose di modestia, ingrediente fondamentale per andare a fondo nelle questioni.
A fondo, appunto. Oggi vogliamo portare la vostra curiosità nel luogo più vicino al centro della Terra, dove è possibile scorgere solo alcune forme di vita. Parliamo della parte più oscura e profonda dei fondali oceanici. Qui la luce del sole arriva a stento, e anche la vita è qualcosa di raro. Tra i pochi abitanti, con moltissima difficoltà, è possibile scorgere l’Anoplogaster cornuta.
Vedo nero
Parliamo di un particolarissimo pesce che vive esclusivamente in queste zone remote dei fondali di tutto il mondo. La localizzazione appunto, non è affatto rara. È possibile trovare infatti alcuni esemplari in ogni oceano esistente. Il problema sta proprio però nel riuscire a scorgere la sua presenza. Il colore è molto simile a quello del contesto in cui vive: nero.
Ma non è tutto: dopo attente ricerche, si è scoperto che l’intero corpo dell’Anoplogaster è cosparso di melanosomi. Si tratta di fatto di moltissimi organelli in grado di assorbire tutta la luce che li colpisce, dando un effetto di scomparsa. La luce infatti viene riflessa per solo lo 0,5% rispetto a quella che tocca la sagoma.
In tale maniera questo pesce ha qualcosa di simile al dono dell’invisibilità. Con il tempo ha imparato ad utilizzare in maniera saggia questa mimetizzazione con l’ambiente circostante: è infatti un cacciatore infallibile. D’altronde, pensandoci, come potrebbe essere scoperto dalle potenziali prede se non può essere visto?