SENATORE CAPPELLI, IL GRANO ITALIANO CHE FA BENE ALLA SALUTE: QUALCHE CURIOSITÀ
Nominiamo molto spesso le grandissime potenzialità che il terreno della nostra penisola ha sempre dimostrato di avere. In realtà si tratta di una mescolanza di vicissitudini simultanee, che rendono possibile un risultato che ci viene invidiato in tutto il mondo.
Queste comprendono certamente la fertilità dei terreni, ma anche e soprattutto un clima ideale che coinvolge la gran parte del territorio italiano. Da nord a sud infatti conosciamo prodotti tipici che finiscono all’interno delle pietanze più prelibate. Dunque i frutti della terra sono certamente uno dei più grandi vanti internazionali dell’Italia, su questo non c’è alcun dubbio. Tra questi, qualche giorno fa, abbiamo scoperto l’esistenza di un seme di grano differente dal solito….
La storia nostrana
All’inizio del ventesimo secolo il marchese Raffaele Cappelli decise di investire nella ricerca e nella sperimentazione sul grano duro. Grazie al suo più fidato collaboratore ed agronomo Nazareno Strampelli, questo selezionò un seme di un grano molto particolare.
Si tratta di quello che poi venne dedicato proprio Cappelli, che fu poi nominato senatore. I benefici di questo grano da ormai un secolo sono raccontati con aria leggendaria, ma effettivamente mai dimostrati scientificamente. Grazie ad un servizio di Report, su RaiTre, si è fatta chiarezza proprio su questo punto.
Nel recente passato infatti è stata effettuata una ricerca in collaborazione con il Policlinico Gemelli di Roma. Effettivamente, rispetto al campione che ha provato la pasta fatta con il grano Senatore Cappelli, i risultati sono stati più che positivi. Sembra infatti che, se consumato per un periodo di tempo abbastanza duraturo, questo risulti digeribile anche a chi, solitamente, incontra delle difficoltà con i carboidrati. Dunque si tratta dell’ennesimo vanto del “made in Italy“, di cui non ci stancheremo mai di tessere le lodi.