IL BABY BOOM DELLO ZOO PALESTINESE: NUMERI DA RECORD
La realtà che si è venuta a creare a causa della pandemia di Coronavirus è stata sorprendente per quasi la totalità della popolazione mondiale. La misura che è stata adottata, ovvero quella del lockdown, è sembrata poco al passo con i tempi. Ciò che vogliamo affermare è che, nonostante lo sviluppo spaventoso delle tecnologie, l’imposizione è stata piuttosto draconiana.
Questa misura restrittiva ha chiaramente avuto ripercussioni importanti anche sulle attività di ogni tipo. Non essendo consentita la libera circolazione, tutto ciò che non è stato considerato “fondamentale” per il prosieguo della vita dei cittadini, è stato chiuso. Gli zoo, come prevedibile, hanno visto una sospensione delle attività.
Non si sono annoiati
Gli animali che vivono all’interno degli zoo non avevano la possibilità di essere osservati dal pubblico pagante. Ciononostante, hanno passato il loro lockdown chiusi all’interno dei parchi. Le risorse umane sono state ridotte al minimo, al fine di assicurare una razione di cibo anche a queste povere bestie.
Nella regione della Cisgiordania, in Palestina, è avvenuto qualcosa di molto simpatico. Nello zoo della piccola città di Qalqilya il tasso di natalità, durante il periodo della pandemia, è addirittura triplicato. Sembra infatti che gli animali si siano dati da fare vista l’intimità di questa particolare situazione.
“Il Coronavirus si è diffuso nello stesso momento in cui ci aspettavamo il picco di visite allo zoo, che naturalmente sono state cancellate. Così gli animali hanno iniziato a procreare. Uno struzzo che depone le uova in un anno normale, raramente le osserva schiudersi tutte correttamente. Durante questo periodo invece sono nati 11 cuccioli. Dato che non c’erano persone intorno a lei, è stata persino in grado di costruire il suo nido! “
Parola di Sami Khader, uno dei veterinari addetti alla cura. Durante il lockdown sono nate ben 15 nuove vite all’interno dello zoo tra pavoni, struzzi e babbuini: un numero impressionante rispetto alla media. Oggi ha riaperto al pubblico, sperando che non si verifichi un ulteriore picco di contagi. Nel frattempo gli animali si sono divertiti.