CORONAVIRUS: FASE DUE DAL 4 MAGGIO, COSA CAMBIA?
Si è da poco concluso il discorso del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte al popolo italiano. Tutto il mondo attendeva questo momento, essendo l’Italia la prima vera vittima in ordine temporale di questa pandemia. Le misure restrittive adottate ad inizio marzo infatti sono state ricalcate dalla gran parte degli stati mondiali.
Ci avviamo verso la seconda fase della crisi relativa al Coronavirus. Questa, definita didascalicamente “fase due“, vedrà una lenta riapertura delle attività produttive del nostro paese. Stanchi per via di questa strana esperienza, i cittadini comuni attendevano qualche buona notizia relativamente alle “libertà” personali. Andiamo a vedere qualche dettaglio del nuovo DPCM che entrerà in vigore nei prossimi giorni e che durerà fino al 18 maggio.
Amici? Ancora no
Per rispondere alla domanda più “banale”, le autocertificazioni rimarranno obbligatorie. Questo significa che non sarà possibile riunirsi con degli amici per trascorrere una serata in compagnia. Sarà nuovamente consentito invece visitare i propri congiunti, con assoluto divieto di assembramenti e con l’obbligatorietà delle mascherine.
I parchi, ove possibile verranno riaperti: rimane in ogni caso l’obbligo di distanziamento sociale. L’attività sportiva sarà consentita: nel dettaglio, per questa sarà necessaria una distanza minima di 2 metri tra i soggetti, mentre per quella “motoria” basterà un metro. Saranno dunque consentite le sessioni di allenamento a porte chiuse per gli sport individuali.
Per quanto riguarda le attività di ristorazione, sarà consentito nuovamente il servizio da asporto, oltre che la mai cessata consegna a domicilio. Questo, purché venga assicurata l’entrata di una persona alla volta all’interno del locale rispettando distanze e indossando mascherine.
Infine, una menzione per due argomenti che hanno monopolizzato i media in questi giorni: scuola e funerali. Il Presidente Conte ha dichiarato che la didattica “frontale” può considerarsi conclusa per quest’anno. Gli organi deputati sono al lavoro per consentire invece uno svolgimento “classico” degli esami di scuole medie e maturità, in totale rispetto del distanziamento sociale.
Le cerimonie funebri saranno finalmente consentite: la partecipazione è riservata ad un gruppo ristretto di congiunti (massimo 15), celebrando il rito all’aperto ove possibile.