Curiosità

CORONAVIRUS E ANIMALI: CORRIDE SOSPESE, SALVI ALMENO 120 TORI

Non tutti i mali vengono per nuocere, è proprio il caso di dirlo. Certo, il fatto che sia servita una pandemia globale per fermare uno spettacolo indecente come quello delle corride spagnole, non può assolutamente farci contenti. In questo periodo circa la metà della popolazione mondiale sta vivendo in isolamento domestico.

Questo comportamento è necessario per far si che la curva dei contagi possa lentamente scendere, o quantomeno salire con minor frequenza. Le strade delle più grandi capitali del mondo sono totalmente deserte, e tutte le attività di “vita mondana” sono sospese, rimandate o addirittura annullate. Per rendere l’idea, tornei come la Champions League di calcio o il torneo inglese di tennis a Wimbledon sono stati cancellati o rinviati a data da destinarsi.

Animali salvi?

Come prevedibile dunque momentaneamente sono rinviati tutti gli eventi che avrebbero dovuto tenersi durante questo periodo relativamente alla tradizione spagnola delle corride. Queste consistono nella “lotta” tra uomo (torero) e toro, e corrispondono spesso ad un’occasione di ritrovo per la popolazione appassionata. Essendo proibiti gli assembramenti di persone però, tutti i piani sono saltati e le bestie sono state risparmiate dal loro triste destino.

Un calcolo di alcune associazioni animaliste spagnole afferma che ben 120 tori sono salvi grazie a questi rinvii. Parliamo esclusivamente del periodo di fermo di 15 giorni stabilito momentaneamente per combattere il virus nella penisola iberica. Se, come presumibile questo sarà protratto per diverse altre settimane, il numero di animali sfuggiti al macello aumenterà. Ci auguriamo che questi eventi possano fruttare come spunto di riflessione. La speranza è che la curva dei contagi e dei decessi possa scendere il più velocemente possibile. Nel contempo, contiamo che le autorità possano pensare ad una proibizione definitiva di uno spettacolo aberrante come quello delle corride.

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