
Un intervento chirurgico salvavita ha permesso a una bambina di un anno, affetta da un ingente tumore retrofaringeo, di riprendere a respirare e a nutrirsi. L’operazione si è svolta presso l’Ospedale Santobono di Napoli, dove un’equipe medica altamente specializzata ha affrontato una situazione critica.
La situazione della paziente
La piccola paziente presentava una massa tumorale che ostruiva sia le vie respiratorie che l’apparato digestivo, estendendosi dalla base del cranio fino al collo e creando aderenze con le tonsille, le carotidi e i nervi linguale e ipoglosso. Per gestire il caso, si sono unite le forze della Chirurgia Plastica del Santobono e della Chirurgia Maxillo-Facciale del Policlinico di Bari.
Segnali di allerta e diagnosi
Nel mese di ottobre 2024, la bimba ha iniziato a mostrare segni di difficoltà respiratoria, come russamento e ostruzione, inizialmente attribuiti a un ingrossamento delle adenoidi. Tuttavia, la situazione è rapidamente peggiorata, portando a problemi di deglutizione e a una significativa perdita di peso. Questi segnali hanno spinto i medici a effettuare ulteriori accertamenti, culminati nella diagnosi di neoplasia retrofaringea.
Trattamento e intervento chirurgico
Inizialmente trattata all’Ospedale Pausilipon con chemioterapia, la paziente ha subito un aggravamento della massa tumorale, che ha reso necessari interventi salvavita come una tracheostomia e una gastrostomia. A questo punto, l’unica soluzione praticabile era l’intervento chirurgico.
Dettagli dell’operazione
L’operazione, complessa sia per la posizione del tumore che per la sua estensione, è stata condotta dall’equipe della UOSD Chirurgia Plastica, sotto la direzione del dottor Marcello Zamparelli, insieme all’equipe della Chirurgia Maxillo-Facciale del Policlinico di Bari, guidata dalla professoressa Chiara Copelli, specialista in chirurgia oncologica e ricostruttiva.
Successo dell’intervento
Il dottor Zamparelli ha spiegato che è stato necessario accedere chirurgicamente attraverso la mandibola, che è stata aperta a libro e successivamente ricostruita con placche e viti. L’intervento ha avuto successo, consentendo la completa rimozione del tumore senza complicanze e preservando la funzionalità della mandibola e degli organi coinvolti.
Rimozione della massa tumorale
La rimozione della massa tumorale, di 8 cm di diametro, è stata particolarmente delicata a causa della giovane età della paziente e della vicinanza a strutture vitali come l’arteria carotide interna e la vena giugulare interna, oltre ai nervi che controllano le funzioni orali. L’intervento ha richiesto circa sei ore ed è stato eseguito senza complicazioni.
Decorso post-operatorio
Il decorso post-operatorio è stato regolare. È iniziato il processo di svezzamento dalla tracheostomia, mentre la bambina continua a ricevere alimentazione tramite gastrostomia per recuperare il peso perso.
Collaborazione tra strutture
Rodolfo Conenna, direttore generale dell’AORN Santobono-Pausilipon, ha sottolineato l’importanza della collaborazione con la Chirurgia Maxillo-Facciale del Policlinico di Bari, evidenziando come questa sinergia consenta di offrire approcci innovativi e benefici significativi per il recupero post-operatorio e la qualità di vita dei piccoli pazienti.
Antonio Sanguedolce, direttore generale del Policlinico di Bari, ha confermato la storica collaborazione tra le due strutture per casi clinici complessi, garantendo supporto per l’organizzazione tempestiva dell’intervento e restituendo speranza alla piccola paziente.